Troppi detenuti a fronte del numero insufficiente a garantire la sicurezza degli agenti penitenziari: il sit in di protesta, a Lanciano (Chieti), scatta in occasione dell’inaugurazione di una nuova sezione con 46 posti all’interno del supercarcere di Villa Stanazzo.
C’è tensione tra la direzione e le organizzazioni sindacali, alle quali non è stato concesso l’uso del piazzale del parcheggio: il sit in annunciato si è spostato, quindi, in un uliveto privato di fronte alla casa circondariale.
Fischi all’arrivo del Capo dipartimento della Amministrazione penitenziaria Sante Consolo, da parte dei manifestanti di Sappe, Osapp, Uil, Sinappe, Cisl, Cnpp e Cosp. Piero Di Campli, portavoce Sappe, fa il punto sulla carenza di personale, dopo lo stato di agitazione avviato il 10 gennaio scorso.
La risposta di Consolo: “La carenza di personale è un problema diffuso su tutto il territorio nazionale, a Lanciano mancano 22 unità”.
Alla cerimonia di inaugurazione ha preso parte anche il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli. Per lei il picchetto d’onore di accoglienza e poi il taglio del nastro per la nuova sezione: “Oggi è stata riattivata una sezione che ha già funzionato. E’ funzionale e dotata dei migliori sistemi tecnologici, anche per la videosorveglianza. Vogliamo lavorare per dare una seconda opportunità ai detenuti non solo per espiare la pena, ma anche per fare un percorso di reinserimento nella società”.
A fare gli onori di casa la direttrice Lucia Avvantaggiato, assieme al Provveditore Cinzia Calandrino. Benedizione di rito del vescovo Emidio Cipollone.
Presente anche il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, che prima di entrare in carcere ha ascoltato le ragioni della protesta dai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali.