Cordoglio del sindaco
“Una notizia che non avrei mai voluto dare ma con il cuore triste e spezzato ritengo giusto comunicarlo. Stamattina alle 6,30 circa ci ha lasciato Daniel, un uomo forte, buono e generoso, cittadino tollese modello, marito amorevole e lavoratore impeccabile”.
Così il sindaco di Tollo (Chieti), Angelo Radica, esprime il cordoglio per la morte del più giovane abruzzese positivo al Covid-19.
Daniel Siriteanu aveva 38 anni: è morto nell’ospedale di Chieti, dove era ricoverato in terapia intensiva. L’uomo, di origini romene, viveva a Tollo da 18 anni.
Lavorava come autotrasportatore per una ditta di Bisenti (Teramo), paese inserito in zona rossa. Il 38enne, secondo quanto si apprende in paese, non aveva altre patologie. Si era ammalato una ventina di giorni fa ed era finito in ospedale in condizioni già critiche.
“Questo brutto fatto – scrive il sindaco di Tollo – ci deve spingere a rispettare rigorosamente le norme nazionali, regionali e comunali, a non uscire tranne che per i casi previsti dai decreti del Governo, a stare a casa, a rispettare le distanze di al meno un metro e – prosegue Radica – da sabato scorso ad indossare tutti le mascherine quando usciamo da casa”.
“Ciao Daniel, gigante buono”, conclude il sindaco Radica, che invita i concittadini ad accendere appena fa buio, questa sera, una candela per Daniel.
In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, le vittime sono 169, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Regione.