Il 31 agosto
L’appuntamento più colorato delle feste patronali di Lanciano (Chieti) è tornato, dopo un anno di stop imposto dalla pandemia: seppur con le restrizioni anti-contagio da Covid-19, 124 bancarelle hanno preso posto lungo il corso “presentoso” e in piazza Plebiscito, per la tradizionale Fiera di Sant’Egidio dove la campanella, simbolo d’amore e di amicizia, torna a tintinnare.
Un regalo tra fidanzati ma anche per bambini, nonni e amici più cari. Dalle classiche alle più fantasiose, i gusti sono cambiati nel corso degli anni, come racconta al Tgmax Daniela, che da 35 anni partecipa alla fiera di Sant’Egidio, portando le sue campanelle da San Martino in Pensilis (Campobasso). “Adesso vanno di moda le campanelle che ripropongono simpatiche figure di animali portafortuna, come coccinelle e gufetti, ma anche maialini e la famigerata pecora nera”.
Arianna Caprarola, da Montazzoli, punta invece sui trabocchi, apparsi negli stand già da qualche anno. “La costa dei trabocchi – dice – ormai è conosciuta a livello internazionale. Altro tema sono gli arrosticini, che qui a Lanciano piacciono tantissimo”.
Erika Liberati, figlia d’arte, è presente alla fiera di Sant’Egidio da 15 anni: da Villamagna porta campanelle “con il tradizionale fioraccio – spiega – ma anche l’innovazione delle decorazioni digitali”.
Protezione civile e mascherine
Edizione anti-Covid con l’aiuto dei volontari di protezione civile. “Ricordiamo ai partecipanti di indossare la mascherina”, riferisce al Tgmax Filippo Marfisi del gruppo Alpini “M.Rosato”.
Non tutti, però, rispettano volentieri le regole, come riferiscono le volontarie dell’Avo. “Più di uno, qualcuno ha chiesto scusa qualche altro invece ha detto non me importa niente”, sono giovani e scortesi, forse poco educati, stazionano per lo più davanti ai bar e inevitabilmente tra le bancarelle.
La ripresa dopo il fermo per Covid
E per gli operatori economici come va? Luci e ombre, secondo i nostri intervistati. “Siamo contenti di essere qui, visto che lo scorso anno la festa non si è svolta. Cerchiamo di rispettare tutte le disposizioni anti-Covid, mascherina, distanziamento e igienizzante. Speriamo sia l’inizio di tutto, speriamo di ripartire a vivere”, dice un’artigiana mentre un’altra commenta diversamente “Vedo che la gente è scocciata di tutto questo, poi chiedere il green pass per lavorare all’aperto mi sembra assurdo. Non è polemica, soltanto una constatazione”.