Vicino casa
Lo hanno cercato ininterrottamente per cinque giorni, alla fine lo hanno trovato privo di vita vicino casa, a Paglieta (Chieti).
Ettore Di Lallo, 64 anni, era scomparso martedì scorso.
I famigliari diedero subito l’allarme, con la sua foto diramata dalle forze dell’ordine a livello nazionale.
All’inizio si pensava che la sua passione per la musica lo avesse condotto a Lanciano, in un negozio di dischi. In seguito si era temuto che avesse preso un treno per recarsi chissà dove, a sud o a nord. Ma era uscito senza soldi.
I volontari, la protezione civile e i militari hanno battuto il percorso tra Paglieta e Lanciano con i cani mololecolari, metro dopo metro, fino a ieri, ma di Ettorino nessuna traccia.
In campo anche i droni termici, sia di giorno che di notte.
Infine la svolta questa mattina. Il corpo era nascosto dalla fitta vegetazione, adagiato in un fosso.
Sul posto i carabinieri di Paglieta e della compagnia di Atessa.
Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte del 64enne, noto a tutti come Ettorino. L’esame autoptico è stato disposto dal pm Francesco Carusi di Lanciano.
“Una tragedia per tutta la nostra comunità”, commenta il sindaco Enrico Graziani.
“Era disteso nel fossato come se dormisse”, riferisce al Tgmax il capitano Alfonso Venturi, comandante compagnia carabinieri di Atessa.
Il cadavere è stato trovato poco dopo le 9.30 dalla squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Chieti. Sul posto anche i volontari del distaccamento di Gissi.