È andato deserto ancora una volta l’avviso di cessione di quote di Sangritana S.p.A, pubblicato dalla TUA, società unica del trasporto pubblico abruzzese e socio unico dell’azienda frentana di trasporto merci.
La Regione, in definitiva, intendeva raccogliere manifestazioni di interesse ad una “futura ed eventuale gara volta all’individuazione di un partner industriale”, viene spiegato nell’Avviso.
Tra i requisiti di accesso che l’eventuale Società interessata avrebbe dovuto possedere, c’erano “specifici compiti operativi di Sangritana S.p.A.”.
Sempre all’eventuale Società interessata all’Avviso, TUA avrebbe attribuito “almeno il 30% del capitale sociale, mediante sottoscrizione di aumento di capitale riservato ed inscindibile”.
Ufficialmente contraria all’operazione si è detta la Lega, come ha ribadito recentemente Maurizio Bucci, commissario provinciale Chieti del partito, aprendo un vero e proprio scontro con il presidente della Regione Marsilio, promotore della cessione.
Nel dibattito si inserisce da tempo anche la minoranza in consiglio comunale a Lanciano, Leo Marongiu strizza l’occhio alla Lega con un appello lanciato attraverso il Tgmax.
“Scriviamo insieme un documento programmatico per salvare un’azienda storica di Lanciano”.