Il centrodestra si è presentato diviso alle elezioni per il rinnovo di un seggio all’interno del Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Chieti.
Una parte ha candidato il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, una seconda parte il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, e una terza il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo.
Il sindaco Paolini, non trovando l’unanimità dei consensi, ha ritirato la candidatura, abbandonando l’assemblea.
“Il confronto tra sindaci è sempre un bel momento”, ha detto davanti ai colleghi, “lascio perché mancano le condizioni per la mia elezione. Ovviamente mi rimetto alla volontà della maggioranza”.
Delusione tra i sindaci di area frentana che sostenevano Paolini, e che si sono astenuti al momento del voto.
Soddisfatti invece i primi cittadini del medio-alto Vastese, che hanno sostenuto la candidatura di Agostino Chieffo, sindaco di Gissi, infine eletto con 361 voti. Marinucci si è fermato a 26.
L’assemblea, riunita nel teatro di Atessa, ha discusso non solo sulle candidature ma anche sulle decisioni del manager Schael, soprattutto in merito alla decisione di sospendere la guardia medica turistica sulla costa dei trabocchi per poi fare dietro front in Prefettura, a Chieti.
“Si è calato parzialmente le brache”, ha detto il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, intervenendo in assemblea e sottolineando il dietro front “politico” del manager della Asl provinciale di Chieti.
L’ambulanza per la guardia turistica è stata posizionata a San Salvo, città del neo assessore regionale Tiziana Magnacca.