Finalmente in Regione hanno compreso “il valore della Sangritana, per far conoscere e promuovere le bellezze dell’Abruzzo. Peccato però non quelle del territorio in cui la Sangritana è nata e ha sede”.
È questa la critica di Maurizio Bucci, coordinatore provinciale della Lega Chieti, sui nuovi servizi ferroviari a vocazione turistica presentati nei giorni scorsi e che accompagneranno i visitatori dalla Costa dei Trabocchi verso l’Aquilano, sconfinando fino nel Lazio, a Greccio.
“Questo compito di valorizzazione delle aree interne – sottolinea Bucci – nacque molti anni fa con il famoso e mai dimenticato Treno della Valle che collegava tutti i paesi della Val di Sangro, facendone scoprire le loro peculiarità e le loro ricchezze artistiche, archeologiche e paesaggistiche”.
Un servizio, che, prosegue Bucci, “con la gestione dell’Ente da parte di una presidente nominata dal centrosinistra (Loredana Di Lorenzo, ndr) venne soppresso”.
A distanza di anni, tuttavia, in molti ricordano ancora l’importanza di quella iniziativa e l’indotto che aveva creato nell’area.
Quindi, da un lato ben venga la valorizzazione della ex ferrovia Sangritana, dall’altro, conclude Bucci, “spiace constatare che si è trascurato in maniera colpevole il territorio d’origine della Sangritana”.
“Non vorrei – fa presente – che, per campanilismi non costruttivi, quello che è un valore proprio dell’area Frentana si sia voluto trasferire nell’Aquilano e nella Marsica, in particolare”.
Il coordinatore provinciale della Lega, dunque, lancia un’accusa a “quei consiglieri regionali eletti nel Chietino che non tutelano il proprio territorio”.