Avrà un bel da fare Antonio Tavani, segretario provinciale Chieti di Fratelli d’Italia, all’assemblea degli iscritti di Lanciano per l’elezione del nuovo segretario cittadino.
Se Forza Italia, nei giorni scorsi, ha eletto per acclamazione Tonia Paolucci, già commissario del partito in città, per FdI la previsione è quella di una
sfida tra due anime, per una poltrona.
Domenica 2 marzo, al Polo museale Santo Spirito, si ritroveranno le due fazioni del partito del presidente della Regione Abruzzo, che proprio in occasione delle ultime elezioni regionali ha fatto da vera e propria calamita, attirando (nel senso letterale del termine) transfughi da altri partiti del centrodestra.
A subire defezioni, a Lanciano, è stata in modo particolare la Lega, che ha rimpolpato le fila dei Fratelli facendo spostare tra i banchi della maggioranza tre consiglieri comunali: Dalila Di Loreto, Michele La Scala e Giuseppe Luciani.
Mentre il loro assessore di riferimento, il vicesindaco Danilo Ranieri, non ha aderito, rimanendo di fatto senza partito.
La sfida a due
Sarà una sfida a due tra il segretario uscente, eletto un anno e mezzo fa, Gabriele Di Bucchianico, che attualmente ricopre anche il ruolo di capogruppo FdI in consiglio comunale, e Rocco Finardi, già Lega, nome di riferimento per il neo amministratore unico della Sangritana Fausto Memmo, già presidente Ater, già segretario cittadino Lega, con Nicola Campitelli assessore regionale del primo mandato Marsilio e oggi consigliere delegato sostanzialmente con le stesse deleghe.
Oggi si ritrovano tutti nello stesso partito del presidente: ma mentre nel gruppo “storico” di Di Bucchianico, Paolo Bomba (assessore), Gemma Sciarretta (presidente del Consiglio comunale) e Gianluca D’Intino fanno riferimento al neo assessore Tiziana Magnacca (ex Lega e oggi FdI), gli ultimi arrivati sono fedelissimi di Campitelli.
Malumori tutt’altro che sopiti, a un anno dal voto regionale, e che balzano agli occhi di chi frequenta i social. Il segretario uscente commenta piccato la candidatura di Finardi, in foto con Memmo, al quale Di Bucchianico sembra intimare: “Lasci stare le questioni partitiche e si concentri, piuttosto, sul suo mandato”.
La faida è servita.
Prova a smorzare i toni il segretario provinciale Tavani,
“Il confronto interno – dice al Tgmax – è sempre segno di grande vivacità del partito.”
“In città c’è una discussione importante, c’è il primo gruppo in consiglio comunale con sei componenti oltre l’assessore Bomba. Abbiamo il presidente di Fiera, Ombretta Mercurio, e di Sangritana, Memmo”.
“Il partito a Lanciano è vivo e riconoscibile, ben venga il confronto – conclude – il partito è partito tutti i giorni quando pungola, quando sostiene il sindaco Paolini, quando è protagonista”.
Non resta che attendere il voto degli oltre 400 iscritti che domani mattina, alle 10, si recheranno a votare per scegliere il segretario cittadino di Fratelli d’Italia.