[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jauTIuUGRys[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 15 luglio 2016 – Mirò, De Chirico, Guttuso, Sassu e Vespignani fanno da cornice alla mostra dell’irriverente Pep Marchegiani, allestita al museo Barbella di Chieti. L’esposizione, fruibile fino al 30 luglio, si intitola “vietato vietare”: perché troppe opere di autori tra i più importanti e amati dal pubblico sono spesso rinchiuse in spazi sconosciuti ai più; da qui il divieto a “vietare” l’arte al grande pubblico che Marchegiani vuole denunciare, dopo aver “pungolato”, tra le altre, Firenze con il suo David dalla virilità aumentata, per sottolineare la mancata valorizzazione delle potenzialità di una delle città italiane simbolo dell’arte e la mercificazione esasperata dei nostri gioielli culturali; come anche Venezia, con il ponte di Calatrava “chiuso ai disabili”. La mostra è a cura dell’agenzia Invicto, convinta che le figure più shocking, gli acquerelli “vino e caffè” e perfino i puzzle di pacchetti di sigarette che Marchegiani trasforma nelle opere tra le più apprezzate del panorama contemporaneo, possano aiutare a pubblicizzare autori come Mirò, De Chirico e Guttuso ad avere quella pubblicità di cui hanno, a volte paradossalmente, bisogno.
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