[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=z-2DDEydFx0[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 11 ottobre 2016 – “Sono l’unico politico d’Italia ad essere imputato per non avere favorito la sanità privata”. E’ tanta la delusione di Gianni Chiodi, presidente emerito della Regione Abruzzo, accusato, tra l’altro, nel processo sui tetti di spesa della sanità di aver favorito Villa Pini a scapito delle altre cliniche private d’Abruzzo. L’ex commissario alla sanità replica, tirando in ballo i poteri forti di cliniche private e editoria locale, che in questo caso coincidono in più mezzi di comunicazione.
L’ex presidente non le manda a dire neppure alla Procura di Pescara. Nel 2010, per la prima volta in Abruzzo, sono stati fatti i contratti alle cliniche private – rivendica Chiodi – riducendo i budget. Ma “anziché darmi un premio per aver ripristinato i controlli sui tetti di spesa, adesso mi ritrovo imputato”.
“Credo che la Procura di Pescara abbia giocato un ruolo importante e negativo nella mia esperienza politica, è intervenuta spesso sulle questioni politiche e a giudicare dai risultati, ad esempio nei casi di D’Alfonso e Venturoni, senza grandi risultati”.
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