
Roma, 5 dicembre 2016 – Referendum costituzionale, il giorno dopo. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato al Quirinale per un colloquio di oltre un’ora con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alle 18.30 è prevista la riunione del Consiglio dei ministri già annunciata ieri da Renzi.
Il Presidente della Repubblica in una nota, dopo il voto di ieri, ha ricordato che “Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all’altezza dei problemi del momento”. “L’Italia è un grande Paese con tante energie positive al suo interno. Anche per questo occorre che il clima politico, pur nella necessaria dialettica, sia improntato a serenità e rispetto reciproco”. “L’alta affluenza al voto, registratasi nel referendum di ieri, è la testimonianza di una democrazia solida, di un Paese appassionato, capace di partecipazione attiva”.
Ora gli occhi sono puntati sul Colle e sulle scelte di Sergio Mattarella. Con una grossa parte del fronte del No che chiede elezioni anticipate. “Non siamo disposti a sostenere nessun governo che tiri a campare – ribadisce il leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa – ma siamo disposti a votare con qualsiasi legge elettorale la Consulta ci permetterà di fare”. “Ci sconcerta il totonomine per il premier di queste ore. È di pessimo gusto. Vuol dire fregarsene di quello hanno scelto gli italiani ieri, che vogliono tornare al voto”.
Ieri Renzi dopo l’esito del referendum ha detto di voler rassegnare le dimissioni al Capo dello Stato e ha parlato di “esperienza di governo finita”.