
Vivere Gessopalena replica al blitz dei militari del Roan: in regola tutte le autorizzazione per la manifestazione di fine agosto e la Finanza non ha mai diffidato le mongolfiere a volare.
“Gli organizzatori della manifestazione sono in regola con tutte le autorizzazioni. E la Guardia di Finanza non ha affatto diffidato gli equipaggi ad alzarsi in volo, rifiutando di emettere formale atto di diffida, ma ha ‘consigliato’ di non trasportare persone a pagamento”. L’Associazione Vivere Gessopalena, organizzatrice della seconda edizione del raduno internazionale ‘Mongolfiere nella Majella Orientale’, svoltosi proprio a Gessopalena, in una nota “contesta il metodo di controllo documentale” adottato dal personale del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara e annuncia di avere presentato “richiesta ufficiale di accesso agli atti”.
“Un metodo – afferma l’associazione nella nota, attraverso il presidente Giuseppe Melchiorre – che di fatto ha avuto l’effetto di boicottare la manifestazione. Il controllo documentale poteva essere svolto con congruo anticipo e non nel mezzo della manifestazione, al fine di garantire il rispetto delle regole e la sicurezza di tutti, e non per interrompere sul più bello un evento organizzato a fini di promozione turistica e senza scopo di lucro”.
Quindi, le precisazioni sulle autorizzazioni: “L’Associazione era ed è in possesso di tutte le figure professionali previste dall’Enac per le Manifestazioni aeree e quindi è assolutamente in regola; aveva tutte le autorizzazioni previste dalla vigente normativa e in data 23/08/2017 con nota n.16957 il Questore di Chieti ha espresso il nulla osta di propria competenza e il Prefetto della Prov. di Chieti con decreto n. 52023 ha autorizzato la manifestazione notificando lo stesso decreto a mezzo Pec alla Polizia di Stato, alla Aeci, all’Enac, Aereopescara, al Direttore di Manifestazione, all’Aeroclub di Benevento, al Comune di Gessopalena e ai Carabinieri di Torricella Peligna”.
Ieri, con una nota, il reparto operativo aeronavale di Pescara aveva reso noto che i controlli sui documenti avevano condotto ad accertare che “solo una delle sei mongolfiere presenti al raduno aveva tutta la documentazione in regola per il trasporto passeggeri” e che erano state contestate “nei confronti dei proprietari numerose violazioni” con “diffida, in tarda serata, agli equipaggi relativamente al trasporto passeggeri per voli turistici”.