
Giuseppe Salvatore Riina, al quale il Tribunale di sorveglianza ha revocato la libertà vigilata, ha lasciato ieri sera Padova, scortato dalla Polizia, per il carcere di Vasto (Chieti), dove dovrà trascorrere un anno nella sezione lavoro.
Il figlio terzogenito di Totò Riina è stato prelevato nel pomeriggio di ieri dalla sua casa, nel quartiere Arcella, e portato in Questura. Da qui, dopo gli adempimenti legati alla nuova misura di sicurezza, è stato preso in consegna dagli agenti.
“Si confida nell’opera gigantesca della magistratura delle forze dell’ordine, della polizia penitenziaria e della direttrice della casa lavoro, tra le più sicure che si annoverano”, commenta il sindaco di Vasto, Francesco Menna, in merito all’arrivo nella casa circondariale, sezione casa lavoro, di Vasto di Giuseppe Salvatore Riina. “Vasto condanna in modo rigoroso e perentorio la mafia, le mafie, i soggetti collegati alle organizzazioni criminali e i loro metodi – prosegue il sindaco – contro i quali sempre combatteremo con forza per reprimerli e senza mai temere nessuno. Non è un caso che con molto coraggio sono state portate a termine le confische di beni appartenenti alla criminalità organizzata di cui qualche giorno fa ho chiesto l’acquisizione al patrimonio comunale”.