
Il medico legale Cristian D’Ovidio domani effettuerà l’autopsia di Alessandro Neri. Il giovane è stato ucciso con un colpo di pistola.

Dall’esame autoptico dovranno emergere risposte soprattutto sulle modalità della morte del 29enne di Villa Raspa di Spoltore (Pescara), ritrovato dopo circa 48 ore dal decesso in riva ad un fosso.
Gli inquirenti si aspettano di sapere la distanza dalla quale è stato esploso l’unico colpo che apparentemente sembra essere stato indirizzato al torace del ragazzo, elemento che chiarirebbe prima di tutto il tipo di luogo dell’omicidio, se una autovettura o un ambiente comunque ristretto.

All’autopsia parteciperà un ufficiale dei Ris di Roma, esperto balistico: non è dato di sapere al momento se si recherà sul luogo del ritrovamento del cadavere.
Nel frattempo è emerso che la Fiat 500 di Neri ritrovata dall’altra parte della città, in via Mazzini, non presenta, ad una visione esterna, nessun indizio che possa far pensare che non sia stato lui a parcheggiarla nel centro di Pescara.
Tra le piste che si seguono non si esclude il delitto ”non previsto”, cioè di impulso, non organizzato, non in stile “regolamento di conti”.
Il corpo di Alessandro è rotolato tra gli arbusti ed è stato trovato con il cappuccio del giubbotto sulla testa. Addosso aveva il telefonino, grazie al quale il cadavere è stato rintracciato. Non c’è traccia, invece, del portafoglio che conteneva bancomat e carta di credito.