
Era armato fino ai denti e si era appostato con l’auto sotto l’abitazione della donna di cui si era invaghito e dalla quale non era corrisposto: forse stava preparando un agguato, quando i carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal maggiore Vincenzo Marzo, hanno arrestato lo stalker che da quasi due anni aveva preso di mira una 47enne giuliese.
L’uomo è un 70enne di Giulianova (Teramo), ritenuto il mittente non solo di lettere minatorie, ma anche di cartucce da caccia calibro 12 lasciate sull’auto o recapitate nell’abitazione della donna.
Le indagini erano scattate dopo la denuncia della 47enne, intimorita e preoccupata che quei segnali fossero premonitori di ben più gravi azioni nei suoi confronti.
Fino a ieri, quando i militari hanno fermato il pensionato nei pressi della casa della donna trovando a bordo dell’auto del 70enne una pistola carica con otto colpi e pronta all’uso, un coltello a serramanico di 20 centimetri, quattro cartucce dello stesso calibro di quelle utilizzate per minacciare la vittima.
Al pensionato sono stati concessi gli arresti domiciliari dal magistrato in attesa dell’udienza di convalida. In casa, il 70enne oltre ad essere stato trovato in possesso delle lettere adesive utilizzate nelle missive minatorie, custodiva un arsenale: una carabina e una pistola semiautomatica detenute illegalmente e non rubate, una pistola scacciacani senza tappo rosso, 37 cartucce calibro 12, 8 scatole con circa 700 colpi calibro 6 e 4 coltelli a serramanico. Due carabine, queste regolarmente denunciate, erano a casa del figlio, assieme a un chilo di pallini di piombo per preparare cartucce calibro 12.