
E’ una storia infinita: tra rimpallo di responsabilità e accordi sottoscritti, la strada della Maielletta resta innevata e nessuno la sgombera dalla neve.
A tornare sull’argomento è il sindaco di Rapino (Chieti), Rocco Micucci, che, con una lettera inviata a Provincia di Chieti e Parco nazionale della Majella, chiede l’immediato intervento per sgomberare la strada dalla neve.

“Nonostante le condizioni metereologiche lo consentano – scrive Micucci ai due enti – resta irrisolto il problema di garantire l’accesso al Rifugio Pomilio, attività economica e ultimo presidio umano di sicurezza sul territorio del Comune di Rapino. Ma soprattutto il mancato sgombero della neve, non consente di raggiungere ed utilizzare gli impianti scioviari della parte più alta della stazione”.
“Vogliamo essere liberi di vivere il nostro territorio – scrive il sindaco – soprattutto di farlo vivere ai nostri ragazzi, senza trasformalo in un sacrario inaccessibile per l’inerzia di chi gestisce enti sovracomunali. Per questo ho chiesto l’immediato sgombero della neve, permettendo di salvare almeno in parte una stagione già meteorologicamente disastrosa”.
“Le scolaresche che hanno prenotato i corsi di sci in questo periodo hanno dovuto sospendere le attività – sottolinea Micucci – con danno economico per famiglie e Comuni che organizzano, come Rapino ed Ari”.
La lettera del sindaco di Rapino è indirizzata ai presidenti di Provincia di Chieti e Parco nazionale della Majella: “Si evidenzia per l’ennesima volta – scrive il primo cittadino – che il tratto di strada in questione, passato dalla competenza della Provincia al quella del Parco con l’Accordo di programma del 2003, non è mai stata declassificato tanto che risulta in proprietà ad oggi della Provincia di Chieti“.
“Pertanto – conclude il sindaco di Rapino – si chiede con massima urgenza lo sgombero della neve, per permettere alle scolaresche di ultimare i corsi di sci già prenotati”.