Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha appena fatto sapere al sindaco Massimo Tiberini che non potrà essere presente, ma Casoli (Chieti) è concentrata sul Presidente della Repubblica: per la Festa della Liberazione Sergio Mattarella sarà in visita al paese in cui venne fondata la Brigata Maiella, il 5 dicembre 1943.

Aiuole fiorite, negozi vestiti di bianco, verde e rosso, balconi addobbati col tricolore che sventola anche sulla torre del castello, dove il Presidente sarà in visita privata (per la mostra sul maggiore Lionel Wigram, che fece combattere la Brigata Maiella al fianco dell’Ottava Armata Britannica), come pure a Palazzo Tilli recentemente ristrutturato.
“Ho lanciato un appello ai casolani e loro hanno risposto con entusiasmo – commenta il sindaco alle prese con gli ultimi sopralluoghi del cerimoniale – mai come in questa in occasione si sente un sentimento di condivisione, si sente l’affetto dei cittadini”.

Alla cerimonia nel teatro comunale di Casoli, dove Mattarella arriverà dopo aver reso omaggio al sacrario di Taranta Peligna, saranno presenti il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, la vice presidente della Camera Mara Carfagna, numerosi sindaci della provincia di Chieti, dal capoluogo teatino a Vasto e al Sangro Aventino, vedove e figli di partigiani.
“La presenza del Presidente Mattarella ha anche un significato attuale – recita un passo del discorso del sindaco Tiberini – la sua visita in un piccolo comune come Casoli è una testimonianza notevole che attenua la sensazione di solitudine sociale che troppo spesso caratterizza i piccoli centri”.
A fare da cornice alla festa ci saranno tanti alunni delle scuole di Casoli e Tornareccio, ma anche da Teramo e dal Molise.