Variante per implementare le caditoie delle acque meteoriche
Un confronto a tratti acceso ma con puntualizzazioni che i commercianti di Corso Trento e Trieste ritenevano necessarie: nella sala consigliare del Comune di Lanciano (Chieti), l’amministrazione del sindaco Mario Pupillo ha fatto il punto sulla riqualificazione del salotto cittadino, assieme al direttore dei lavori e al capocantiere.
“La realizzazione è entrata nella fase avanzata”, è stato spiegato. La ditta Edilizia e Strade S.r.l. di Campobasso finora ha utilizzato una squadra di 3 operai, perché in cantiere non arrivava più di un modulo alla volta per l’assemblaggio dei vari pezzi che compongono il disegno. “Da questa settimana – puntualizza l’architetto Giuseppe Di Giacomo, direttore dei lavori – gli addetti sono saliti a 7, poiché è raddoppiata la produzione dei moduli per la posa in opera della nuova pavimentazione”.

Il cantiere procede secondo cronoprogramma, di questo passo il primo blocco sarà terminato entro il 30 giugno, restano da completare 54 moduli (2,75 metri per 8 metri ciascuno) in 27 giorni lavorativi, con 5 giorni di lavoro a settimana. Poi si conta di realizzare anche un’altra parte del Corso, in direzione piazza Plebiscito, fino all’incrocio con la Salita della Posta, da concludere per fine luglio.
Oltre ai tempi di realizzazione dell’opera, che potrebbe compromettere i periodi clou dell’anno quali le Feste di Settembre e le festività natalizie – fa notare Angelo Allegrino di Ascom – a preoccupare gli esercenti è la regimentazione delle acque meteoriche.
“Già adesso ci sono problemi di infiltrazione – fa notare il farmacista Fabio Sparvieri – le attuali pendenze del corso favoriscono l’ingresso dell’acqua piovana dentro i negozi dei portici”.

“C’è una variante in corso di approvazione – risponde l’architetto Di Giacomo – per implementare le canaline di 200 metri lineari per lato”.
Giuseppe D’Autilio, titolare dello storico negozio di famiglia “che insiste sul Corso dal 1927, ma fondato nel 1908” puntualizza, annuncia il deposito all’Urp di un documento con un elenco di 8 punti sottoscritto da una sessantina di esercenti. Al termine di ripetuti interventi, in merito soprattutto al pericolo di allagamento dei locali commerciali, D’Autilio precisa “Non siamo contro l’opera” per poi focalizzare l’attenzione sul decremento di fatturazione registrato dalla più giovane commerciante del Corso (ha aperto l’attività l’11 aprile 2017) che dall’inizio dei lavori ha registrato la “perdita del 36 per cento di accessi. Rischia – dice D’Autilio – di non poter proseguire come tanti di noi”.
All’incontro tra commercianti e amministrazione ha partecipato anche il Consorzio Le Vie del Commercio: “Intendiamo ringraziare l’amministrazione comunale, il sindaco Mario Pupillo e gli assessori del Comune di Lanciano, per averci dato l’opportunità di incontrare i tecnici della ditta che si sta occupando del rifacimento della pavimentazione di corso Trento e Trieste e, quindi, di aver potuto porre loro le nostre domande” commenta Fausto La Morgia, presidente Le Vie del Commercio. “Abbiamo elencato i nostri dubbi soprattutto circa le regimentazione delle acque e sui tempi di realizzazione dell’opera. Abbiamo ricevuto risposte puntuali e concrete, sia dall’amministrazione che dal direttore dei lavori, l’architetto Giuseppe Di Giacomo e, anche se qualche dubbio resta ancora – conclude La Morgia – siamo comunque ottimisti e confidiamo nel lavoro della ditta”.