Si teme l’invio delle lettere di licenziamento a giorni

Vertenza Honeywell: l’accordo firmato a febbraio salta sul fronte della Cigs. Lo rende noto la Uilm, a margine dell’incontro avuto al Mise nel pomeriggio.
“È stato purtroppo confermato da parte del Ministero del Lavoro il diniego della cassa integrazione alla Honeywell e ciò prevedibilmente provocherà a giorni il licenziamento di quasi trecento lavoratori. La causa risiede nel famigerato d.lgs. 148 del 2015, che ha enormemente indebolito il sistema degli ammortizzatori sociali”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile dei settori auto ed elettrodomestici, e Nicola Manzi, segretario della Uilm di Chieti-Pescara, al termine dell’incontro tenutosi oggi pomeriggio nella sede del ministero dello Sviluppo economico a Roma.
“Oggi – proseguono i sindacalisti della Uilm – ci siamo premurati di accertare che almeno sia rispettato il resto dell’accordo: gli incentivi per i lavoratori e la disponibilità del sito per eventuali terzi reindustrializzatori, dato che sappiamo che ci sono tre manifestazioni di interesse da parte di altrettanti potenziali investitori. Ma temiamo che già nei prossimi giorni arrivino le lettere di licenziamento”.
“Questa vertenza – concludono Ficco e Manzi – ci indica con chiarezza che urgono normative contro le delocalizzazioni, per scoraggiare comportamenti predatori da parte delle multinazionali che mettono in concorrenza perfino paesi appartenenti alla UE, nonché una correzione del d.lgs. 148 del 2015, in mancanza della quale rischiamo di assistere a una vera e propria ondata di licenziamenti”.