Attivato il Centro operativo comunale

Il sindaco di Lanciano (Chieti) Mario Pupillo, su proposta della funzione tecnica di Protezione Civile del Comune ing. Fausto Boccabella e in seguito all’eccezionale nubifragio che ha colpito tutto il territorio comunale ieri pomeriggio, ha attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per il coordinamento dei servizi di assistenza alla cittadinanza.
Sono state attivate 3 funzioni del COC: Tecnica, Viabilità, Volontariato.

Da lunedì 25 giugno gli uffici del settore Lavori Pubblici cominceranno a raccogliere le istanze delle attività e dei privati cittadini danneggiati dal violento nubifragio, per rappresentare al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso la necessità di richiedere alla Presidenza Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza.

“In breve tempo inoltreremo al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso tutta la documentazione necessaria per presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza. La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male ed era questa la cosa più importante per tutti noi. Da adesso ci concentreremo sulla puntuale documentazione dei danni subiti sia dal Comune che dai cittadini: da una prima sommaria ricognizione, stimiamo danni per almeno 1.000.000 di euro. Una cifra che temiamo possa essere incrementata dai possibili dissesti idrogeologici che di solito compaiono a distanza di qualche giorno dopo l’evento piovoso e che gli uffici diretti dall’Ing. Fausto Boccabella monitorano attentamente. Non si ha memoria di un nubifragio di simile intensità e rapidità di caduta al suolo della pioggia, con oltre 6000 fulmini registrati nell’arco di un paio d’ore nella sola provincia di Chieti. Con l’Ing. Boccabella e la Polizia Municipale ci siamo attivati nell’immediatezza dell’evento piovoso per assistere la cittadinanza: a loro e agli encomiabili volontari impegnati per fronteggiare l’emergenza va il nostro speciale ringraziamento”, dichiarano il Sindaco Mario Pupillo e l’Assessore ai Lavori Pubblici Giacinto Verna.

“Gli ingenti danni causati al patrimonio pubblico riguardano soprattutto le strade e alcuni muri di contenimento, come in via per Frisa dove il tratto di strada davanti l’ingresso del Parco Diocleziano è stato chiuso per motivi di sicurezza. Ci sono stati smottamenti con invasione della carreggiata da parte del fango che ha richiesto un intervento urgente da parte di ditte specializzate, due auto rimaste bloccate in via Corsea e nel sottopassaggio di piazzale Cuonzo che sono state rimosse in serata, diversi allagamenti consistenti sia nei sottopassaggi che in prossimità di alcuni tratti di strada in via per Frisa e in contrada Santa Liberata nei pressi del depuratore. In numerose strade l’asfalto è stato letteralmente divelto dalla furia dell’acqua, in particolare nella zona via Ciriaci e lungo la variante Frentana; danni severi anche nel centro storico in zona piazza del Malvò e Lancianovecchio. Da una prima ricognizione, risultano danni importanti anche a carico dei privati e delle attività commerciali a causa dell’allagamento di magazzini, negozi, garage. Lunedì l’ufficio competente metterà a disposizione della cittadinanza i moduli per comunicare l’entità del danno agli uffici competenti e avviare le procedure di richiesta dello stato di emergenza”, concludono il Sindaco Mario Pupillo e l’Assessore ai Lavori Pubblici Giacinto Verna.