Lunedì i moduli per la segnalazione dei danni
Il giorno dopo il nubifragio che si è abbattuto su Lanciano (Chieti) con una notevole quantità di pioggia caduta in meno di mezz’ora, c’è chi spala ancora il fango da magazzini e locali.

Chiuso l’ampio parcheggio dell’Eurospin all’ingresso della città. Dall’altro lato della strada, c’è chi sta ancora spalando dopo aver accumulato nella rimessa auto per trasporto medicinali 110 centimetri di acqua: c’è il segno ancora sul muro.

Anche il fruttivendolo, sull’ultimo tratto di via per Fossacesia, si è trovato di fronte ad uno scenario apocalittico: acqua alta come fosse Venezia e pezzi di asfalto divelti dalla furia dei torrenti che si sono creati lungo l’arteria più importante della città.

Gli ingenti danni causati al patrimonio pubblico, dichiarano in una nota congiunta il sindaco Mario Pupillo e l’assessore ai lavori pubblici Giacinto Verna, riguardano soprattutto le strade e alcuni muri di contenimento: in via per Frisa, chiuso per motivi di sicurezza il tratto di strada davanti l’ingresso del Parco Diocleziano. Un fiume in piena ha attraversato lo stesso parco, rovesciando le panchine e portando via lo strato superficiale di pietrisco che lascia intravedere la rete elettro-saldata del sentiero.

Ci sono stati smottamenti con invasione della carreggiata da parte del fango che ha richiesto un intervento urgente da parte di ditte specializzate. Danni severi anche nel centro storico in zona piazza del Malvò e Lancianovecchio: a Porta San Biagio l’acqua ha rimosso i sampietrini appena riposizionati da qualche settimana, trascinandoli per diversi metri.

Da lunedì gli uffici comunali metteranno a disposizione dei cittadini i moduli per comunicare l’entità del danno agli uffici competenti e avviare le procedure di richiesta dello stato di emergenza.