Era l’ultimo pezzo della refurtiva

Alla presenza del comandante della compagnia Capitano Vincenzo Orlando, del Tenente Massimo Canale comandante del N.O.R. e del Luogotenente C.S. Gerardo Comparelli, comandante della locale Stazione Carabinieri, il sindaco di Casoli Massimo Tiberini è rientrato formalmente in possesso di un mezzo d’opera, il cui valore attuale è stato stimato in circa 25.000 euro, asportato nel mese di aprile del 2017 all’interno del deposito comunale di Selva Piana.
Nella circostanza del raid, i ladri rubarono anche due furgoni, alcuni gruppi elettrogeni, macchine da giardinaggio ed attrezzatura varia, che i Carabinieri della Compagnia di Lanciano riuscirono a recuperare nel corso dell’attività investigativa: nel settembre scorso, infatti, fu sgominata una banda di stranieri dediti a furti di mezzi d’opera e di pannelli solari.

L’operazione dei Carabinieri di Lanciano, denominata Overtuned Horse, si concluse con l’emissione di 15 custodie cautelari e la denuncia di altre 15 persone, tutte straniere, rumeni e nordafricani.
L’escavatore Hitachi era l’ultimo pezzo ancora mancante: è stato intercettato dalla polizia ungherese, al confine con la Romania, mentre un cittadino rumeno lo stava trasportando su un mezzo pesante.
Grazie all’interessamento del Comando Stazione Carabinieri di Casoli, sono state avviate le procedure per il rientro dell’escavatore che ieri è stato ufficialmente restituito.
Il primo cittadino ha ringraziato per la specifica attività svolta per il recupero del mezzo, che assume un grande valore in questo periodo di ristrettezze economiche, nonché per la quotidiana opera di prevenzione e di controllo del territorio a favore della cittadinanza frentana. “Dopo il furto – commenta al Tgmax il sindaco Tiberini – eravamo rimasti senza mezzi per la manutenzione del verde pubblico e del territorio comunale in generale”.