Chiamava dall’Abruzzo

Si è rivelato subito inconsistente l’allarme bomba, lanciato con una telefonata, al Duomo di Milano.
Sono stati gli agenti della questura del capoluogo meneghino ad accertare che la segnalazione era un falso. Dopo una serie di verifiche, infatti, si è capito che si trattava di un mitomane.
Un anonimo, dalla voce senza inflessioni, ha chiamato la questura di Milano segnalando la presenza di “esplosivo” sia nella cattedrale sia “nella sede di Rtl” a Cologno Monzese (Milano).
L’uomo, di cui al momento non si conoscono le generalità, è un italiano che telefonava dall’Abruzzo. La sua chiamata è stata geolocalizzata dalla centrale operativa e il mitomane, che ha precedenti per procurato allarme, è stato segnalato all’autorità giudiziaria.
I controlli sono scattati congiuntamente da parte di Polizia e Carabinieri, in Duomo anche con l’ausilio di un’unità cinofila antiterrorismo. Non è stato trovato nulla e dopo un’ora di perlustrazioni tutto è tornato alla normalità.