Contestati quattro episodi

Dopo il rinvio a giudizio richiesto per la cruenta rapina ai coniugi Martelli, La procura di Lanciano (Chieti) ha chiuso le indagini anche sulla serie di furti commessi in città a settembre scorso, ai danni di bar e tabaccherie.
Sotto accusa è la stessa gang romena: i fratelli Ion e Costantin Turlica e il loro cugino Aurel Ruset, che vivevano a Lanciano a corso Roma, Alexandru Colteanu, Adrian Martin e George Ghiviziu.
Secondo gli inquirenti, la stessa banda creò un clima di insicurezza in città, a causa dei furti commessi uno dopo l’altro nel giro di un paio di settimane, dal 5 al 20 settembre, per poi culminare all’alba di domenica 23 con la violenta aggressione al medico in pensione e alla moglie.
Sono loro che rubarono sigarette, gratta e vinci e monete dalle slot machine, con irruzione nei locali spaccando le vetrine: un bottino complessivo quantificato in circa 40 mila euro, tra il Bar Manhattan in via Rosato, l’Eni Cafè in località Villa Elce “Sosta Gustosa”, il Bar Elisa in via per Treglio e, infine, a Castel Frentano il Bar Sotto i Portici.

I sei rumeni, che nelle immagini della videosorveglianza dei locali si vedono agire generalmente in gruppi di tre o quattro per volta, erano sotto controllo dei carabinieri di Lanciano: nelle auto usate dai banditi, i militari avevano installato un segnalatore Gps. L’accusa nei loro confronti è di furto aggravato.
In città in quel periodo furono commessi altri furti analoghi, anche a Santa Maria Imbaro.