“Le Gemelle siamo noi”
“Ho sottoscritto un abbonamento annuale, per piscina e palestra, ma da un mese non riesco più ad usufruire dei vari servizi – dice Fiorenza al Tgmax – spero di avere delle risposte”.
Utenti in piazza, a Lanciano (Chieti), al grido di “Via Serraiocco” e “Le Gemelle siamo noi”: i lancianesi vogliono riconquistare il centro sportivo comunale che il gestore pescarese ha gettato nel caos, tra utenze distaccate e disservizi delle ultime settimane.
In piazza anche il sindaco Mario Pupillo, che annuncia per lunedì mattina la prima sanzione alla gestione Sport Life, dopo formale diffida. La cifra sarà compresa tra i 10 mila e i 15 mila euro.
Non solo utenti e abbonati, anche gli istruttori e i dipendenti amministrativi protestano: in attesa degli stipendi da gennaio, dapprima promessi nelle scorse settimane ma mai pervenuti ai destinatari. Umberto Pasquini, dipendente: “Al gestore chiediamo chiarezza e comunicazione, da agosto scorso (insediamento della nuova gestione Sport Life, ndr) si è visto solo tre o quattro volte a Lanciano”.

Il centro sportivo di via D’Annunzio ha subìto aperture a singhiozzo dal 22 marzo scorso, con il primo stato di agitazione proclamato dal personale.
Vincenzo Serraiocco, da Pescara, continua a inviare note alla stampa e a promettere il ritorno alla normalità già da lunedì prossimo, ma qui nessuno più gli crede: dopo luce e gas, è stata ripristinata l’utenza dell’acqua, tuttavia la piscina al momento non è in condizioni di riaprire al pubblico, i parametri chimico-biologici sono fuori norma, a causa dei diversi distacchi di utenze. I servizi di pulizia sono sospesi, con il contratto rescisso da una decina di giorni. Braccia ancora incrociate dei collaboratori, mentre in 12 si erano già dimessi quando non hanno ricevuto le spettanze promesse.
A fine mattinata Serraiocco invia una nuova nota: manifestazione “strumentale”, scrive, mentre “a Francavilla c’è invece un impianto comunale chiuso da oltre un anno, e nessuno dice nulla”.