Sarà trasferito a Re di Coppe
Il campo sportivo “Esposito” sarà smantellato, è stato deciso e indietro non si torna. È perentorio il sindaco di Lanciano (Chieti), Mario Pupillo, che in conferenza stampa, assieme agli assessori ai Lavori pubblici e Sport, Giacinto Verna e Davide Caporale, e al presidente del consiglio comunale Leo Marongiu, ha fatto il punto sulla decisione presa prima del secondo mandato elettorale.
“Questa amministrazione ha deciso, progettato e reperito i fondi necessari alla riqualificazione complessiva del Parco Villa delle Rose, che avrà altre aree dedicate allo sport non agonistico”, ha tenuto a precisare il sindaco. Il campo intitolato al bomber frentano Enrico Esposito sarà trasferito al Re di Coppe, “dove i lavori sono in corso e che sarà pronto a settembre”, ha affermato l’assessore Verna.

I lavori per la riqualificazione del parco “Villa delle rose” sono stati assegnati alla ditta marchigiana Mg Edil Rental Group di Fano, che si è aggiudicata la gara d’appalto a metà giugno.
Sarà predisposto un cronoprogramma degli interventi, cercando di lasciare il campo funzionante fino alla prossima primavera, così da non compromettere la stagione calcistica delle società sportive, è stato precisato da sindaco e assessori. Ma poi sarà definitivamente smantellato, per lasciare spazio al prolungamento di 180 metri del corso cittadino, con un materiale ecocompatibile, che condurrà al polo culturale della biblioteca comunale di Villa Marciani e all’area ex Torrieri, in via di riqualificazione, dove prenderà posto l’università della terza età “Vincenzo Bellisario”, la storica casa editrice “Carabba” e uno spazio dedicato ai giovani e alle start up.
Nei dettagli del progetto: saranno rimossi i vecchi box dei cavalli, che gareggiavano all’ex ippodromo comunale, così come saranno demoliti i totalizzatori sugli spalti; verranno rinnovati l’impianto elettrico e dell’illuminazione; saranno realizzati tre gradoni in più per ospitare il pubblico agli eventi della cavea, con capienza di circa 5.000 persone; nell’anello un tempo destinato alle corse ippiche sarà, infine, realizzata una pista ciclopedonale con resina speciale.
La città avrà così finalmente il suo parco, “a disposizione di tutti e non solo di pochi“, ha sottolineato il sindaco.
E a quanti accusano sindaco e vice sindaco di non rispettare la storia della città, poiché non nati a Lanciano, Pupillo e Verna replicano, foto storiche alla mano, che il campo Esposito era stato realizzato negli anni 60, in attesa che venisse costruito lo stadio comunale, oggi intitolato a “Guido Biondi”. Un’opera provvisoria, dunque, durata oltre mezzo secolo.

Domani, giovedì 27 giugno, alle ore 17, andrà in scena il corteo di protesta organizzato da società sportive e cittadini.