A Lanciano

“Le opere realizzate durante la gestione rimangono di proprietà del Comune”: lo specifica il sindaco Mario Pupillo, riferendo quanto scritto nella convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e il gestore Franco D’Alessandro.
I lavori di smantellamento e svuotamento della struttura di piazza Garibaldi, a Lanciano (Chieti), non è passata inosservata. Operai all’opera dal giorno dopo la chiusura improvvisa, era il 30 settembre, con manifesti-denuncia affissi agli ingressi e sulle vetrine, all’indirizzo sia del sindaco “megalomane” sia della giunta comunale, che perpetra “attacchi criminosi”, si legge nel testo a firma del gestore uscente.
Il Comune, proprietario dell’immobile, rientrerà in possesso del mercato coperto giovedì 10 ottobre alle ore 10, come intimato dal Tar nello sfratto a D’Alessandro. Se le chiavi non saranno riconsegnate entro il termine stabilito, l’amministrazione comunale per entrare potrà avvalersi della forza pubblica dalle ore 11.

Le querele
Il sindaco e la giunta hanno sporto querela, tramite avvocatura comunale, per le frasi riportate sul manifesto.
Una seconda querela, contro ignoti, è stata presentata dal sindaco ai carabinieri, per i lavori in corso al mercato coperto. Il reato ipotizzato è quello di appropriazione indebita: dopo il blitz dei carabinieri, eseguito lunedì pomeriggio, con foto e identificazione degli operai al lavoro nella struttura, il comandante ha rimesso una informativa alla procura.
