Ci saranno strascichi giudiziari

Erano quasi le 11.30 quando, dopo un precedente tentativo andato a vuoto all’ingresso laterale, il sindaco Mario Pupillo ha varcato la soglia del mercato coperto di Lanciano (Chieti).
E’ stato necessario forzare la porta a vetri, con un grimaldello e un piede di porco, per entrare nella struttura pubblica: il gestore Franco D’Alessandro, infatti, non si è presentato per consegnare le chiavi, come stabilito dall’ordinanza del Tar, alle 10 del mattino né ha delegato alcuno a rappresentarlo.
Il gestore non si è presentato
Sul posto era presente l’avvocato Carlo Piccinini, legale dell’imprenditore D’Alessandro: “Il mio assistito ha inviato un certificato medico con pec, protocollata in Comune questa mattina alle 8.33, in cui avvisa di non poter essere presente e, quindi, chiede il differimento”. Ma l’amministrazione comunale ha proceduto come da programma.
Così, alle 11, come ampiamente annunciato nei giorni scorsi, il sindaco e alcuni assessori si sono recati sul posto, assieme ai dirigenti comunali e ai vigili urbani, nei pressi anche una gazzella dei carabinieri.
Situazione interna devastante
Devastante la scena che si è palesata agli occhi degli amministratori comunali: disordine e sporcizia ovunque, suppellettili abbandonate, “manomissione degli impianti elettrici”, commenta il sindaco a caldo, “sono stati portati via anche gli impianti di riscaldamento”.
Dalla chiusura improvvisa del 30 settembre scorso, infatti, è stato un via vai continuo di operai che smantellavano attrezzature e svuotavano l’edificio: l’attività è stata segnalata dal sindaco ai carabinieri di Lanciano, con una denuncia contro ignoti, alla quale è seguito un blitz dei militari con rapporto in procura.
“Ci vorranno dei lavori per rimediare ai danni, numerosi, che abbiamo trovato: sarà l’Autorità Giudiziaria ad occuparsi dei responsabili di quello che abbiamo trovato dentro la struttura, smontata pezzo pezzo negli ultimi giorni – commenta Pupillo -. Andremo fino in fondo perché è giusto e perché questa è la casa di tutti i cittadini lancianesi”.
“L’inventario della situazione sarà fatto a breve – dice inoltre il sindaco – è una storia bruttissima, ma oggi è una giornata storica per Lanciano e per gli ortolani”.
Il manifesto querelato
Il sindaco e l’assessore al Commercio Francesca Caporale, prima di entrare nel mercato coperto, hanno staccato dalla vetrina di ingresso il manifesto-denuncia a firma dell’ormai ex gestore Franco D’Alessandro. Un gesto simbolico, per spazzare via le affermazioni ritenute ingiuriose, contro le quali sindaco e giunta hanno presentato querela.