Settembre 2024

Ancora due anni di proroga per il tribunale di Lanciano (Chieti): a chiederlo sono sono i 41 comuni del comprensorio, che ricadono nella circoscrizione giudiziaria frentana.
Convocati a Lanciano dal sindaco Mario Pupillo, sono intervenuti in massa gli amministratori comunali, all’incontro organizzato nella Casa di conversazione. Presente anche la presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati del Foro di Lanciano, Silvana Vassalli.
La data di chiusura per il tribunale di Lanciano, come previsto dalla cosiddetta riforma Severino, Decreto legislativo 155/2012 che per l’Abruzzo ha già subito diverse proroghe, è ad oggi stabilita per il 14 settembre 2021.
Sindaci e avvocati chiedono oggi una nuova proroga al 2024, in attesa che il governo, con il ministro della Giustizia Bonafede, ridisegni (come promesso con la proroga di dicembre 2018) la geografia giudiziaria senza chiudere, però, i tribunali cosiddetti minori.
In Abruzzo la riforma chiude 4 tribunali
Il taglio riguarda in tutta la penisola 31 piccoli presidi di giustizia, con altrettante Procure, e 667 Uffici di Giudici di pace.
In Abruzzo, come Lanciano, sono destinati a chiudere anche i tribunali di Vasto (Chieti), Avezzano e Sulmona (L’Aquila).
I quattro Consigli dell’ordine degli avvocati hanno sottoscritto un documento unitario, sottoposto alla Commissione parlamentare intergruppo sulla riforma della geografia giudiziaria, chiedendo una nuova proroga di due anni.
“È importante – sottolinea l’avvocato Vassalli al Tgmax, al termine dell’incontro – che il tribunale di Lanciano sia messo nelle condizioni di lavorare con una adeguata pianta organica”.
Assessore Campitelli propone sospensiva legge
Al dibattito è intervenuto anche l’assessore regionale Nicola Campitelli, esponente della Lega. “Basta andare avanti con con le proroghe – ha dichiarato Campitelli al Tgmax – serve una sospensiva della legge 155/2012 che prevede la chiusura del tribunale di Lanciano”.
“La giustizia ha un costo sociale – ha concluso l’assessore – di cui lo Stato deve farsi carico”.