L’episodio avvenuto martedì

Finisce al Pronto Soccorso dopo l’aggressione di due operai, davanti alla Sevel ad Atessa (Chieti): sei giorni di prognosi per il conducente dell’autobus della Autoservizi Cerella di Vasto, che martedì ha effettuato il servizio di trasporto pubblico locale in Val di Sangro.
L’episodio è avvenuto al mattino presto, all’ingresso degli operai nella fabbrica del Ducato.
“Da quanto abbiamo appreso – denuncia in una nota Pasquale Romano, della segreteria provinciale di Faisa Cisal – il collega, padre di famiglia, è stato coinvolto in una accesa discussione con due lavoratori dell’impianto Sevel di Atessa, i quali lamentavano che il parcheggio, in cui l’autobus guidato dal collega della Cerella effettuava lo scarico dei passeggeri, doveva essere lasciato libero per fare spazio al bus bipiano della società Di Carlo di San Salvo”.
“Una futile motivazione”, prosegue il sindacato, “i soggetti che lamentavano quanto descritto, oltre ad aggredire verbalmente il conducente, hanno reagito in maniera violenta ed inaspettata provocando diverse lesioni al malcapitato che, recatosi al pronto soccorso, è stato dimesso in tarda mattinata con sei giorni di prognosi“.
Pochi giorni fa il sindacato “denunciava al Prefetto di Chieti le situazioni di scarsa sicurezza che continuano a verificarsi nei luoghi di partenza dei pullman, con un’utenza che, purtroppo, sarà anche esasperata ma che non può prendersela con chi compie il suo dovere”.
“Ribadiamo comunque quanto già dichiarato nella nota indirizzata al prefetto, in cui – scrive il segretario Faisa Cisal – si richiedono controlli da parte della pubblica sicurezza creando i presupposti per tutelare un’utenza che usufruisce regolarmente del trasporto regionale e degli autoferrotranvieri impiegati“.
L’episodio non deve passare inosservato, conclude Romano, “in un momento storico e delicato per tutti; al collega della società Cerella va la nostra piena solidarietà per quanto accaduto”.