La replica

“Mi rammarica apprendere dalla stampa che nella conferenza convocata ieri a Lanciano (Chieti) il direttore generale della Asl2 Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael abbia cercato di confondere le idee alla stampa e agli addetti ai lavori presenti. Leggo dichiarazioni ambigue sulla natura della Tac destinata all’ospedale “Renzetti”, che vengono smentite puntualmente dagli atti firmati dallo stesso dg”.
A distanza di 24 ore, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo replica alle dichiarazioni di Schael. E carte alla mano, spiega che “la delibera dalla ASL n° 614 del 30 luglio 2020 esprime chiaramente, nella relazione tecnica della ditta fornitrice, che la “Tac è ricondizionata” e poi ancora più chiaramente si sottolinea che “trattandosi di apparecchiatura USATA la presente offerta è valida fino al…” ecc. Inoltre – prosegue Pupillo – l’offerta della ditta riguardava apparecchiatura da destinare in Radiologia e non in Pronto Soccorso, in prima istanza all’ospedale di Chieti: essendo stata rifiutata lì, poiché sarebbe stata preferita un’apparecchiatura di un’altra ditta, è stata poi dirottata a Lanciano”.
“Insomma c’è chi può scegliere la ditta che fornisce la Tac e chi invece deve prendersi quella usata”, commenta il sindaco.
“La confusione è totale e il tentativo di recuperare una situazione che conferma la marginalità dell’attenzione della Asl2 e della Regione Abruzzo per il “Renzetti” da parte della direzione generale è quantomeno maldestro”, prosegue il primo cittadino nella nota di replica al manager Schael.
“La confusione emerge anche dalla scelta della collocazione che è ballerina tra Pronto Soccorso e Radiologia, con contrasti nella scelta dello spazio e delle relative opere strutturali che si presentano complicate”.
“Il dg Schael, dopo la conferenza stampa – sottolinea Pupillo – ha avuto un incontro con il personale sanitario nel corso del quale ha ricevuto le proteste e le critiche vibranti di chi ogni giorno con dedizione e determinazione lavora per garantire a 150.000 cittadini il diritto alla salute spesso senza sostegno, con organici ridotti all’osso e con strumenti “usati” come la Tac che è stata destinata a Lanciano”.
Il sindaco conclude: “I cittadini devono conoscere la verità e la confermata incapacità di un approccio partecipato, condiviso e trasparente del dg Schael che con la connivenza della Regione e delle forze politiche che la guidano sta di fatto depotenziando il “Renzetti”, un ospedale di primo livello a servizio di un territorio ampio nel quale vivono oltre 150.000 abruzzesi”.