Episodio dell’estate scorsa

I Carabinieri della Compagnia di Vasto (Chieti) hanno dato esecuzione a perquisizioni locali, personali e sequestri a carico di 19 persone indagate in concorso tra loro di tentato omicidio, furto aggravato, minaccia e lesioni personali.
I militari hanno proceduto in ottemperanza a decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Vasto, pm Michele Pecoraro, e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, pm Lorenzo Destro, che hanno coordinato le indagini dell’Arma a seguito di violenti episodi occorsi la scorsa estate in Vasto Marina.
L’episodio risale al 12 luglio scorso, quando 3 ragazzi di Montesilvano (Pescara), giunti a Vasto Marina per trascorrere una
serata, sono stati ripetutamente aggrediti da un branco per futili motivi. Uno dei ragazzi aggrediti venne colpito con calci e schiaffi, colpi dati con un casco preso da un motorino parcheggiato sul posto e, infine, colpito alle spalle da un’arma da punta che gli ha provocato “contusioni polmonari bilaterali, trauma cranico minore, infrazioni delle ossa nasali, frattura della scapola sinistra e infrazione della parete superiore orbita sinistra”, lesioni giudicate guaribili in 40 giorni dai sanitari
del Pronto Soccorso di Pescara, dove il ferito era stato trasportato con urgenza dai suoi amici.
L’intensa attività investigativa, coordinata dalle due Procure, è sfociata con il decreto di perquisizione e sequestro che si è eseguito oggi a carico di 13 maggiorenni e 6 minorenni.
L’attività di indagine è consistita in una importante escussione di persone informate sui fatti, analisi di sistema di videosorveglianza pubblica e privata, traffico storico dei cellulari in uso agli indagati, individuazione di persona e analisi di alcune chat intercorse sulle principali piattaforme social.
Le lesioni patite dalla parte offesa sono risultate, da una ricostruzione preliminare, compatibili con il rischio evento morte, considerata la zona colpita e il tempo trascorso tra l’aggressione e l’accettazione in Pronto Soccorso. Da ciò ne è discesa la formale contestazione da parte delle Autorità Giudiziarie del tentato omicidio in concorso oltre che le lesioni patite dagli altri due ragazzi ed il furto aggravato del casco utilizzato per colpire le vittime.
Alcuni degli indagati sono già noti alle forze dell’ordine e fortemente sospettati di aver innescato e preso parte ad altri episodi analoghi avvenuti la scorsa estate nel litorale vastese.
Le attività di perquisizione eseguite hanno consentito il sequestro di 21 telefoni cellulari che verranno sottoposti a perizia, al fine di rinvenire conversazioni, commenti, post o quant’altro di utile alla prosecuzione delle investigazioni.
Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana (140 grammi sequestrati e 1.700 euro circa, oltre a due bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento) di un maggiorenne ed un minorenne, collocati presso le rispettive abitazioni a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.