Accade in Abruzzo

Nell’Abruzzo zona rossa per un giorno, le forze dell’ordine sono state costrette a far chiudere i negozi che avevano aperto. Chi per protesta, chi perché nella confusione di ieri non aveva capito come muoversi, infatti, sono state molte, in tutta la regione, a partire da Pescara, le attività commerciali che stamani hanno aperto al pubblico, pur non potendo farlo.
Lanciano, controlli al mercato
A Lanciano (Chieti) questa mattina alcuni ambulanti giunti da fuori città hanno provato ad allestire i propri banchi, come fosse zona arancione, per il tradizionale mercato del sabato, ma la polizia municipale li ha fatti andar via. Era permessa, infatti, la sola vendita di generi alimentari.
Fitta rete di controlli anche sui pubblici esercizi, a cui ha partecipato anche il maggiore Guglielmo Levante, comandante della Municipale. “Diversi negozi erano chiusi ma qualche altro no – dice Levante -. Abbiamo fatto molta prevenzione dal momento che le sanzioni possono scattare solo se verifichiamo e individuiamo attività operative. Diverse le giustificazioni, anche quella di mettere a posto la contabilità. Del resto – aggiunge – siamo di fronte anche a molti negozi con merce promiscua, con cose da vendere e altre no. Tanti prendono anche merce per bambini, che consente l’apertura, ma poi bisogna stare attenti se vendono pure altre cose. Ma presiedere tutto o aspettare l’uscita di clienti è impossibile. Certo è che abbiamo registrato la grande amarezza della gente“.
Chieti rinvia luminarie a domenica 13
Il Comune di Chieti ha deciso di accendere domani pomeriggio, e non più oggi, le luminarie e gli alberi di Natale in segno di solidarietà verso il comparto commerciale e dopo aver atteso il ritorno dell’Abruzzo in zona arancione, perché i negozi potessero riaprire. Lo hanno reso noto il sindaco Diego Ferrara e il suo vice Paolo De Cesare.