Tutti insieme

Un ultimo saluto corale per i fratelli Alessandro Fiore, 23 anni, e Massimiliano, 21, di Casoli (Chieti), e il loro cugino Mattia Menna, 23, di Altino: il Palasport di Casoli accoglierà le salme dei tre giovani, deceduti nell’incidente stradale avvenuto sabato intorno alla mezzanotte, sulla Fondovalle Alento SS 649, nel comune di Bucchianico.
Questo il desiderio delle famiglie Fiore – Innaurato, di Casoli, e Menna – Innaurato, di Altino.
A dare l’annuncio per Alessandro, ingegnere, e Massimiliano, geometra, sono papà Domenico, responsabile comunale del servizio Manutenzione, la mamma Luisa, la sorella Erika e il fratello Marco, i cognati Martin e Giulia, i nonni Raffaele e Giovina e Antonio e Nicoletta.
L’annuncio per Mattia è del papà Emanuele, la mamma Rebecca, la sorella Asia, i nonni Raffaele e Giovina e Giuseppe e Filomena.
La cerimonia funebre si svolgerà martedì 7 settembre, alle ore 10. Sarà trasmessa anche on line (su piattaforma Zoom, ID: 360 063 0583).
L’incidente mortale
La morte improvvisa dei tre giovani ha lasciato sgomente le comunità di Casoli e Altino. All’origine dell’incidente, avvenuto subito dopo la mezzanotte, c’è un sorpasso azzardato.
Oltre ai due fratelli e al loro cugino, è deceduta anche una quarta persona, Domenico Di Fazio, 37 anni, di Rapino, presidente della locale squadra di calcio.
I tre ragazzi rientravano da una serata con i parenti a Pescara. Viaggiavano a bordo di una Volkswagen Golf che, in fase di soprasso, è finita contro una Jeep Renegade che proveniva dalla direzione opposta, condotta da un uomo di 30 anni, calciatore del Rapino, con accanto Di Fazio. Nell’impatto quasi frontale, che ha distrutto entrambi i mezzi, gli occupanti della Golf sono morti sul colpo: i
sanitari del 118 di Chieti, giunti sul posto, hanno provato a rianimare Di Fazio, ma non c’è stato nulla da fare.
Il calciatore ferito è stato invece portato al policlinico di Chieti dove è ricoverato in prognosi riservata.
Illesi i cinque occupanti della Fiat Tipo che era stata sorpassata dalla Golf: l’auto, nello scontro fra le due auto, è
stata urtata da striscio ma senza conseguenze per il conducente e le quattro donne, tutti di Guardiagrele, che erano a bordo.
Sul posto per i rilievi e per ricostruire la causa e la dinamica dell’incidente sono intervenute due pattuglie della Polizia Stradale di Chieti, coordinate dal commissario Marco Polidoro, i Vigili del Fuoco che hanno dovuto usare la fiamma ossidrica per estrarre i corpi.
Le salme sono state portate all’obitorio di Chieti, per l’ispezione cadaverica, mentre un’informativa è stata rimessa dalla Stradale al procuratore della Repubblica di Chieti facente funzione Lucia Campo: le due auto sono state sequestrate. La notizia del tragico incidente si è presto diffusa nei luoghi di in cui le vittime vivevano.