Gli eletti

Aspettando il turno di ballottaggio del 17 e 18 ottobre prossimi, ecco le ipotesi del nuovo consiglio comunale di Lanciano (Chieti), sia con la vittoria di Filippo Paolini sia con quella di Leo Marongiu.
I primi 3 seggi sono comunque assegnati uno ciascuno ai candidati sindaci Paolini (49,77%), Marongiu (42,18%) e Sergio Furia (M5s 5,08%); resta invece fuori Ivaldo Rulli (Rilanciamo Lanciano 2,97%).
Consiglieri eletti con la vittoria di Filippo Paolini
La Lega, primo partito in città (11,5%), porterebbe in consiglio comunale Danilo Ranieri (330 voti), Cinzia Amoroso (216), Paola Memmo (211) e Dalila Di Loreto (202).
Per Fratelli d’Italia (9,9%) tornerebbero in aula consiliare l’ex “mister preferenze” Paolo Bomba (577 voti) e Gabriele Di Bucchianico (172) con il nuovo ingresso di Gemma Sciarretta (184).
Forza Italia, in lista con Udc e partite Iva, tornerebbe in consiglio comunale con il volto nuovo dell’avvocato Maria Ida Troilo (256 voti) ed Eugenio Caporrella (223), già assessore comunale e provinciale.
Per Libertà in azione (8%) sarebbero confermati sia Tonia Paolucci, che è la più votata in città con 801 preferenze, sia Riccardo Di Nola (478).
Per Alleanza con Paolini (8,6%) tornerebbe in consiglio comunale l’ex assessore Angelo Palmieri (233) medico in pensione, con Fernando De Rentiis (191) già consigliere comunale.
Per Lanciano che verrà (3,6%) sarebbe confermata in consiglio comunale anche l’ex assessore Graziella Di Campli (350), consigliere comunale uscente.
Con Nuova Lanciano (3,2%) entrerebbe un volto nuovo, il geometra Donato Torosantucci (195 voti).
Per il centrosinistra in consiglio comunale andrebbero a costituire l’opposizione, oltre al candidato sindaco della coalizione Marongiu: Piero Cotellessa con Uniti per Lanciano, Giacinto Verna di Progetto Lanciano, Marusca Miscia e Lorenzo Galati per il Partito Democratico, Rita Aruffo di Lanciano per tutti, Davide Caporale con Lanciano Vale e Dora Bendotti per Lanciano in Comune.
Consiglieri eletti con la vittoria di Leo Marongiu
Il Partito Democratico, secondo partito in città (10,08%), tornerebbe in consiglio comunale con 4 seggi di altrettanti uscenti: gli assessori Marusca Miscia (394 voti) e Pasquale Sasso (281) e i consiglieri comunali Lorenzo Galati (311) e Giulia Di Martino (270).
Progetto Lanciano (8,3%), seconda lista della coalizione, confermerebbe il vicesindaco uscente Giacinto Verna (390 voti), l’assessore uscente al Bilancio Carlo Orecchioni (244) e il consigliere comunale Gabriele Paolucci (203).
La nuova lista civica Lanciano per tutti entrerebbe in consiglio con i volti nuovi dell’avvocato Rita Aruffo (360 voti) e del docente Luciano Biondi (254), confermando Renato Settembrini (222), consigliere uscente di Lanciano Vale.
Con Lanciano Vale sarebbe confermato l’assessore uscente Davide Caporale (295) mentre con Lanciano in Comune tornerebbe in consiglio comunale l’assessore uscente Dora Bendotti (457), nomi tra i più votati, portando con sé il nuovo volto Cristian Bomba (141), architetto.
Con Uniti per Lanciano entrerebbero Piero Cotellessa (235), consigliere comunale uscente, e Maria Patrizia Bomba (196), assessore comunale uscente.
Nei banchi dell’opposizione siederebbero tra le fila del centrodestra, oltre al candidato sindaco Paolini: Danilo Ranieri e Cinzia Amoroso per la Lega, Paolo Bomba e Gemma Sciarretta con Fratelli d’Italia, Tonia Paolucci per Libertà in azione, Angelo Palmieri per Alleanza con Paolini e Maria Ida Troilo con Forza Italia.
Avvertenza sul premio di maggioranza
La piattaforma Eligendo del ministero dell’Interno precisa con una nota a margine dello scrutinio del voto a Lanciano che, per quanto concerne il candidato sindaco non eletto al primo turno, “Ai fini dell’attribuzione o meno del premio di maggioranza alle liste collegate al candidato eletto sindaco la percentuale utile è 48,98, che è calcolata sul totale dei voti validi ai candidati sindaco in linea con la giurisprudenza (vedi, tra le altre, la sentenza del Consiglio di Stato – V Sezione n. 3021 del 14 maggio 2010)”.