Tutti i numeri

Gli assessori uscenti accrescono il paniere di voti, a seguito del riconteggio nei verbali dei seggi da parte della commissione elettorale di Lanciano (Chieti) che ha concluso ieri i lavori. Ma anche volti vecchi e nuovi del centrodestra si vedono riconosciute preferenze in più. Qualcun altro, invece, perde preferenze e scivola nella classifica dei più votati.
Vediamo i nuovi numeri.
Nel centrosinistra Giacinto Verna di Progetto Lanciano sale a quota 400 voti (ne aveva 390), divenendo il quinto tra i più votati in città; sale anche Davide Caporale, capolista di Lanciano Vale, da 295 a 304 voti e dall’undicesimo al decimo posto.
Tra i consiglieri uscenti guadagna 9 voti Lorenzo Galati, consigliere uscente di Lanciano in Comune e candidato nella lista del Partito democratico, salendo da 311 a quota 320 preferenze; ne guadagna 8 Piero Cotellessa, di Uniti per Lanciano, da 235 a 243 preferenze.
Perde invece in un colpo solo 60 voti Rita Aruffo, la più votata della lista Lanciano per tutti, scendendo da 360 a 300 voti e dal settimo all’undicesimo posto tra i consiglieri comunali più votati in città. Perde un voto Giulia Di Martino del Partito Democratico, che scende 270 a 269 voti.
Nel centrodestra guadagna voti Riccardo Di Nola, consigliere uscente di Libertà in azione, salendo da 478 a 480 preferenze. Nella lista di Fratelli d’Italia guadagna 3 voti Gabriele Di Bucchianico, da 172 a 175 preferenze. Sale da 191 a quota 206 preferenze Fernando De Rentiis, di Alleanza con Paolini.
A vedere aumentati i propri voti sono, tra i volti nuovi della coalizione di centrodestra: Maria Ida Troilo (Forza Italia), da 256 a 258 preferenze; Cinzia Amoroso (Lega) da 216 sale a quota 217 preferenze, e Giulia Napolitano (Lanciano che verrà), da 75 a 76 voti.
Nella lista dei più votati mantiene salda la seconda posizione, dopo Tonia Paolucci (801 voti) leader di Libertà in azione, l’ex “mister preferenze” Paolo Bomba (Fratelli d’Italia) anche se perde 10 voti, scendendo da 577 a quota 567 preferenze valide.
I PIÙ VOTATI DELLE LISTE – AGGIORNATO
Tonia Paolucci 801 voti, Libertà in azione (centrodestra);
Paolo Bomba 567 voti, Fratelli d’Italia (centrodestra);
Riccardo Di Nola 480 voti, Libertà in azione (centrodestra);
Dora Bendotti 457 voti, Lanciano in Comune (centrosinistra);
Giacinto Verna 400 voti, Progetto Lanciano (centrosinistra);
Marusca Miscia 394 voti, Partito democratico (centrosinistra);
Graziella Di Campli 350, Lanciano che verrà (centrodestra);
Danilo Ranieri 330 voti, Lega (centrodestra);
Lorenzo Galati 320 voti, Partito democratico (centrosinistra);
Davide Caporale 304 voti, Lanciano vale (centrosinistra);
Rita Aruffo 300 voti, Lanciano per tutti (centrosinistra);
Pasquale Sasso 281 voti, Partito democratico (centrosinistra);
Maria Ida Troilo 256 voti, Forza Italia (centrodestra);
Piero Cotellessa 243 voti, Uniti per Lanciano (centrosinistra);
Angelo Palmieri 233 voti, Alleanza con Paolini (centrodestra);
Donato Torosantucci 195 voti, Nuova Lanciano (centrodestra).
Le ipotesi di consiglio comunale
Alla luce di questi aggiornamenti le ipotesi del nuovo consiglio comunale, sia in caso di vittoria del candidato del centrodestra Filippo Paolini (49,77% al primo turno) sia nel caso della vittoria del candidato di centrosinistra Leo Marongiu (42,18%) sostanzialmente non cambiano.
Con il recente apparentamento per il turno di ballottaggio, il candidato sindaco del M5s Sergio Furia avrebbe 1 seggio in Consiglio comunale in caso di vittoria di Marongiu.