Tragedia in paese

È rinchiuso nel carcere di Vasto (Chieti) Angelo Bernardone, 74enne, operaio metalmeccanico in pensione che ha ucciso la moglie in preda, sembra, ad un raptus.
Una famiglia normale, ma le condizioni di Maria Rita Conese, 72enne, malata da tempo di Alzheimer in maniera avanzata, avrebbero esasperato il marito.
Bernardone, di Casalbordino, ha ucciso la moglie spingendola giù da un ponte, nel fiume Osento: l’uxoricidio è avvenuto poco dopo pranzo, alle 15 circa della giornata di festa, sulla provinciale 216 che collega Atessa, paese originario di lei, a Scerni (Chieti).
Il pensionato si è costituito in caserma a Casalbordino subito dopo la tragedia, “non ce la facevo più” ha confessato ai carabinieri. La donna era malata da tempo: voleva recarsi dai genitori, dimenticando che fossero ormai morti e sepolti. Il marito ha voluto assecondarla, ma mentre si dirigevano verso il cimitero di Atessa, qualcosa ha scatenato la tragedia. Forse un diverbio, forse la donna voleva scendere dall’auto. Alla fine l’uomo l’avrebbe spinta dal ponte nel fiume.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Ortona, competente per territorio.
Sul posto i vigili del fuoco di Casoli, che hanno recuperato il cadavere dell’anziana, riverso sul greto dell’Osento. Le operazioni si sono concluse alle 18.30.
Bernardone è accusato di omicidio volontario. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Vasto.
La coppia ha quattro figli, Amedeo, Marco, Sara e Monica. “Possa il cielo perdonare mio padre e accogliere mia madre”, scrive Amedeo sui social, manutentore in Sevel.
Il femminicidio di Casalbordino è il centesimo avvenuto in ambito famigliare nel corso del 2021, in Italia.