La notizia
Saranno le indagini della Polizia stradale a far luce sulle cause dell’incidente mortale avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì scorsi in A14, all’altezza di un cantiere in territorio comunale di Torino di Sangro. Il camionista era un romeno di 45 anni, residente a Potenza. Lavorava per la cooperativa Tranzit.
L’uomo sarebbe morto sul colpo, nello schianto contro il rimorchio parcheggiato di un tir, carico di barriere in calcestruzzo: nessun segno di frenata sull’asfalto, si ipotizza un malore o un colpo di sonno. Illeso invece il figlio, di 21 anni, che al momento dell’impatto riposava nella cuccetta superiore della cabina motrice, che lo ha praticamente avvolto proteggendolo dall’urto violento. Le immagini, filmate dal Tgmax nel piazzale di Euromec che ha recuperato il mezzo, mostrano come la motrice si è accartocciata dopo l’incidente, riducendosi in un aammasso di lamiere.
Il camionista, che trasportava un carico di ciliegie, proveniva da Molfetta e si recava verso nord. Non ha imboccato la deviazione, per effettuare il cambio corsia, ma ha continuato dritto la sua corsa finendo a tutta velocità nel cantiere autostradale: qui sono rimasti feriti in sette, qualcuno più gravemente, gli operai al lavoro, che all’improvviso si sono visti piombare addosso il mezzo pesante impazzito. Soccorsi sul posto dal 118 e trasportati negli ospedali di Vasto, Pescara e Chieti, uno di loro, un nigeriano, si trova in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione all’ospedale Santo Spirito. La società Autostrade per l’Italia fa sapere che il cantiere notturno era correttamente segnalato. L’inchiesta dovrà accertare dinamica e cause del tragico incidente. Sul posto hanno operato anche i vigili del fuoco di Vasto.