
La solidarietà sul tema rifiuti arriva dall’Abruzzo e dalla Toscana: partiranno a giorni i primi carichi di rifiuti da Roma.
L’annuncio, che prelude ad un “Natale sereno” sul fronte dell’immondizia per la capitale, arriva dall’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari che spiega all’Ansa: “Abbiamo aperto i canali per garantire a Roma un periodo di Natale ed oltre, assolutamente tranquillo. Domani è previsto un primo conferimento di prova fuori regione e i primi carichi partiranno già nei prossimi giorni. La situazione è sotto controllo, anche a fronte della maggiore produzione di rifiuti prevista per il periodo natalizio”.
La richiesta di nuovi impianti disponibili ad accogliere parte dei rifiuti di Roma faceva parte del piano B del Campidoglio per sopperire ad una minore ricezione da parte di quelli privati che, normalmente, servono la città nello smaltimento. In Toscana dovrebbero andare, per sei mesi, fino a 20 mila tonnellate; in Abruzzo 300 tonnellate al giorno.
La giunta regionale dell’Abruzzo ha deliberato il via libera alla sottoscrizione di nuovo accordo con la Regione Lazio per smaltire 300 tonnellate al giorno di rifiuti. Già negli anni scorsi l’Abruzzo aveva chiuso accordi per il trattamento di rifiuti di Roma, l’ultimo prevedeva lo smaltimento di 180 tonnellate al giorno. Quest’anno all’Abruzzo è stata chiesta una maggiore disponibilità.
“Abbiamo deliberato l’approvazione di un nuovo accordo per ulteriori 120 tonnellate al giorno”, annuncia all’Adnkronos il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale dell’Abruzzo Mario Mazzocca spiegando quindi la disponibilità per il trattamento di “un totale di 300 tonnellate al giorno”.
“Il Lazio era in attesa della nostra deliberazione”, sottolinea Mazzocca, spiegando che nei prossimi giorni sarà sottoscritta la nuova convenzione. “Penso che si chiuderà tutto in settimana”, conclude Mazzocca secondo il quale i conferimenti saranno possibili già “prima di Natale”. L’accordo avrà una durata annuale.
Per scongiurare qualunque emergenza, è stata avanzata anche la richiesta di autorizzazione per un tritovagliatore mobile di proprietà dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. Montanari spiega: “Le autorizzazioni richieste in Regione sono una procedura di rito per mantenere nelle disponibilità di Ama un piccolo tritovagliatore mobile. Si tratta di una macchina che non serve nella gestione ordinaria dei rifiuti e che, tra le altre cose, vogliamo trasferire in altra località. Con il trattamento negli impianti attivi la situazione è assolutamente sotto controllo, grazie anche agli accordi sbloccati con le Regioni Toscana e Abruzzo. Roma, al momento, non ha bisogno di alcun tipo di misure urgenti”.