La dichiarazione

“TUA ha messo in atto iniziative a tutela della propria area ferroviaria a partire dalla cartellonistica, disseminata lungo il tracciato ferroviario, che inibisce la presenza di persone non autorizzate all’interno della stessa e chiarisce i reati e le sanzioni previste in caso di inosservanza”.
L’accesso al pubblico è dunque interdetto al pubblico nella ex stazione ferroviaria Sangritana, precisa al Tgmax la Tua Spa, azienda regionale del trasporto, titolare della infrastruttura in centro a Lanciano (Chieti), dove la notte scorsa un 18enne è stato aggredito con un violento pugno alla testa.
I binari, ormai inutilizzati, sono divenuti da qualche anno luogo di ritrovo per giovani e giovanissimi, che vi trascorrono le serate dei fine settimana tra alcol e stupefacenti. Non è una novità, la cronaca locale se ne è occupata diverse volte. Il Tgmax ha mostrato le immagini della “nottata” il 14 settembre scorso, in occasione della tradizionale apertura delle Feste di settembre, sospese quest’anno a causa della pandemia da Coronavirus.
Alle 4 del mattino, tuttavia, c’erano decine di giovani sul posto. Bottiglie di alcol vuote erano accantonate ad un angolo esterno dell’edificio, mentre un cartone ancora pieno di vino era adagiato tra i binari, dove sedevano ragazzi e ragazze a piccoli gruppi e incuranti dei divieti.
I carabinieri della compagnia di Lanciano stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto, anche con l’aiuto delle immagini filmate dalle telecamere di videosorveglianza, che però non offrono un apporto efficace. Solo un paio sono funzionanti sull’area di interesse delle indagini, ma non nel punto specifico.
Tua dice anche che “è stato avviato un percorso di revisione e di rafforzamento dell’apparato di videosorveglianza, che permetterà di poter disporre di altri strumenti di deterrenza già nell’immediato futuro”.
Ma la Tua non pretende di farcela da sola. “Esiste, d’altro canto, un problema di microcriminalità per il quale e’ necessaria un’opera sinergica con le forze dell’ordine – conclude la direzione aziendale – alle quali rivolgiamo un particolare ringraziamento per l’attività quotidiana che svolgono, per scongiurare la reiterazione di casi come quelli avvenuti”.