È un anniversario amaro quello che celebrano otto dipendenti, in Honeywell dal primo giorno.

Era il 19 ottobre 1992 quando entrarono a far parte della fabbrica dei turbocompressori, nata come uno spin off – diremmo oggi – dalla Piaggio, che ne aveva avviato la sperimentazione in una stanza dello stabilimento, poi ceduto agli americani.
Una torta deliziosa con il cuore verde, bianco e rosso del tricolore italiano, simbolo dell’associazione “Salviamo la Honeywell” fondata per raccogliere fondi a sostengo dei lavoratori al presidio.
E poi bottiglie di spumante con i tappi fatti volare oltre i cancelli chiusi. “Non avremmo mai immaginato di dover festeggiare fuori dal nostro posto di lavoro”, dicono commossi al Tgmax Renato Lusi e Donato Di Biase.
Tra quegli otto c’è anche Davide Labbrozzi, che nel corso degli anni ha poi lasciato la fabbrica della Val di Sangro per entrare in Cgil, per cui oggi è segretario Fiom Chieti.