
Il solito colpo dei soliti ignoti. Assalto al bancomat, la notte scorsa, intorno alle 3, ai danni della Bper di Mozzagrogna (Chieti): la banda della marmotta colpisce ancora nel territorio saccheggiato più volte (due volte a Castel Frentano, alle Poste e alla Carichieti e nella stessa notte alla Bper Frisa, una alla ex Caripe di Atessa, una alla Tercas di Santa Maria Imbaro, due volte a San Vito Chietino) stavolta prendendo di mira lo sportello di viale Frentano, accanto alla parrocchia di San Rocco.
Dai filmati registrati dalle telecamere della videosorveglianza, di fronte al municipio, si vede che ad agire sono stati in quattro, con i volti coperti dai caschi da lavoro con torce frontali. Tutto è accaduto in una manciata di minuti: “due sono rimasti in auto – racconta al Tgmax il sindaco Tommaso Schips – mentre gli altri due sistemavano il marchingegno esplosivo nello sportello del bancomat”.
Spostata di qualche metro l’auto, un’Audi station wagon, la marmotta è stata fatta scoppiare mentre due dei banditi si riparavano di fianco al piccolo edificio che contiene la piccola agenzia bancaria e il Circolo sociale Mozzagrogna. Dopo il botto, avvertito dai residenti che abitano in centro, i ladri hanno arraffato il bottino, che resta ancora da quantificare, e sono fuggiti lasciando a terra qualche migliaio di euro di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Ortona e della stazione di Fossacesia, che indagano sull’accaduto.
L’auto utilizzata dai banditi, di solito abbandonata nelle vicinanze del luogo dove è stato fatto il colpo, questa volta non è stata trovata. Probabile che i ladri l’abbiano usata per un lungo tragitto della fuga.
Territorio fragile ed esposto a scorribande di malviventi che spesso provengono dal sud, specificatamente dalla provincia di Foggia. Numerosi gli episodi di intercettazione e inseguimento ad opera della Polstrada di Vasto sud sulla A14, ma evidentemente non bastano a fermare le incursioni ladresche.
È diventato il far west.