La crisi che sta colpendo il settore automotive, in particolare Stellantis, rischia di trasformarsi in una “catastrofe industriale” che coinvolgerà l’intera filiera, composta da centinaia di aziende di componentistica, non solo metalmeccaniche.
Sono partiti all’alba dall’Abruzzo in 1500 tra operai e delegati di Fim, Fiom e Uilm alla volta di Roma per partecipare allo sciopero unitario.
Lo slogan è “Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto”.
I sindacati dei metalmeccanici sono giunti in piazza del Popolo, con il corteo partito da piazza Barberini, “per difendere l’occupazione e rilanciare il futuro dell’industria dell’auto in Italia, a partire dai siti Stellantis”.
Gli organizzatori riferiscono ventimila presenze alla manifestazione.
Al Tgmax parla Dorato Di Camillo, Fim Cisl Chieti, alla partenza all’alba da Lanciano.