Risponde punto per punto alle critiche mosse a più riprese da 8 sindaci di centrodestra e dal consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, in merito all’avviso di selezione per 66 posizioni lavorative all’interno dell’ente che gestisce il servizio idrico integrato del Chietino: il presidente della Sasi ha incontrato, a Lanciano, i sindaci soci per una riunione informativa in cui “fare chiarezza – ha detto Gianfranco Basterebbe – su un argomento attorno al quale si sta facendo molta confusione da parte di chi critica”.

La Sasi ha in organico 148 addetti, di cui 79 assunti direttamente con contratto a tempo indeterminato, e ad oggi 66 sono interinali. “Secondo il Piano d’Ambito del 2003 – fa notare Basterebbe ai sindaci nel corso della riunione – per legge dovrebbero essere 165 dipendenti”. Gli interinali sono in forze all’ente da circa 10 – 12 anni, con diverso regime contrattuale, e contratti “stipulati in epoche diverse – precisa Basterebbe nella sua relazione – nella quasi totalità sono anteriori all’ultimo quinquennio e più votle prorogati”.
“Una situazione che si è trascinata troppo a lungo – spiega il presidente ai sindaci – l’aggio di somministrazione che la Sasi Spa è costretta a pagare è superiore ai 500 mila euro annui, con un ingiustificato aggravio di costo del personale”.
In risposta a Febbo e ai pareri della Corte dei Conti, sezioni Abruzzo e Puglia, Basterebbe dichiara che “entrambi i pareri citati sono stati emessi prima della data di pubblicazione del Direttivo Correttivo e sono, pertanto, superati nel contenuto per la parte relativa al divieto di assunzione”.
In conclusione, il presidente rassicura i sindaci dichiarando che “l’intera procedura è stata studiata con l’aiuto di esperti, con l’obiettivo di non trascurare alcun elemento importante e di non incorrere in errori”. I consulenti sono la Smat Torino, società in house providing gestore idrico integrato del capoluogo piemontese e in 292 comuni dell’ATO3, per 2.260.072 abitanti, e lo studio legale Maresca di Roma, uno dei principali esperti nelle materie giuslavoristiche.
“L’avviso di selezione – conclude Basterebbe – rispetta la normativa vigente e cerca di preservare la continuità aziendale e l’erogazione dei servizi”.