Indagini proseguono per individuare collegamenti con altri assalti

E’ stato arrestato uno degli autori dell’assalto al bancomat della filiale della “Banca Popolare di Bari” ex Tercas, di Poggiofiorito (Chieti), avvenuto la notte del 27 settembre scorso: Francesco Pescante, 30 anni, foggiano pluripregiudicato è stato rintracciato, a Foggia, dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ortona dove viveva e da dove non si sarebbe mai dovuto allontanare, perché già sottoposto alla sorveglianza speciale e all’obbligo di dimora.
L’uomo è stato arrestato, su ordine del pm della procura di Chieti titolare delle indagini, per i reati di furto aggravato, porto abusivo di materiale esplodente, danneggiamento aggravato e contraffazione.
Quasi un anno fa, alcuni malviventi fecero saltare con l’esplosivo lo sportello automatico della banca, danneggiando lo stabile e impossessandosi di un bottino di circa 18 mila euro, per poi allontanarsi a bordo di una Volkswagen Golf rinvenuta, dagli uomini dell’Arma, nelle campagne di Miglianico (Chieti).
Certosine sono state le indagini condotte sulle numerose tracce, rinvenute sul mezzo e sul luogo dell’assalto, che hanno permesso di giungere alla sua identificazione grazie anche all’attività tecnica svolta dai Carabinieri del Reparto investigativo del Comando provinciale di Chieti e dal Raggruppamento carabinieri indagini scientifiche dell’Arma, che hanno permesso di segnalarlo senza ombra di dubbio alla Procura della Repubblica di Chieti, titolare delle indagini.
Sono in corso accertamenti al fine di individuare gli altri componenti della banda e il suo possibile collegamento con i 10 pregiudicati di Foggia e Orta Nova (Foggia) componenti della cosiddetta “banda della marmotta”, tratti in arresto lo scorso 7 maggio dall’Arma di Teramo nell’ambito dell’indagine denominata “Hot Banks”; collegamenti potrebbero esserci anche con gli autori dell’assalto al bancomat dell’Ufficio Postale di Piane d’Archi (Chieti), in Val di Sangro, tratti in arresto lo scorso 7 maggio dalla Compagnia Carabinieri di Lanciano (Chieti) dopo un conflitto a fuoco con gli stessi.