Posti di blocco dei carabinieri di Atessa

Una rapina a mano armata è stata compiuta, questa mattina poco prima delle nove, all’ufficio postale di Bomba (Chieti).
Ad agire è stato un uomo che impugnava una pistola, non si sa ancora se fosse un’arma vera o giocattolo: dopo essere entrato nei locali ospitati al palazzo comunale, nella centralissima Piazza Matteotti, il bandito ha intimato all’impiegata di aprire la cassaforte a tempo ma il forziere non si è aperto perché mancavano ancora diversi minuti.
Nella fretta dell’azione criminale, il malvivente si è fatto consegnare i soldi in cassa, ancora da quantificare esattamente ma compresi tra 500 e mille Euro.
Nell’ufficio postale erano presenti anche dei clienti. Dopo il colpo, l’uomo è fuggito a piedi.
I carabinieri della Compagnia di Atessa, diretti dal capitano Marco Ruffini, hanno disposto per tutta la mattina posti di blocco al fine di poterlo intercettare e identificare. Pattuglie anche dei carabinieri della Compagnia di Lanciano lungo al Fondovalle Sangro e nei pressi del casello autostradale.
“L’uomo aveva il volto coperto da un casco, parlava italiano senza nessuna inflessione” riferisce al Tgmax il comandante Ruffini. Il malvivente ha fatto irruzione nell’ufficio postale e ha gridato “Questa è una rapina”.
“Poi – dice il comandante – l’uomo ha puntato l’arma sulla cassiera, chiedendo di aprire la cassaforte che però è a tempo. Quindi si è fatto consegnare dalla donna il contante in cassa, circa 500 euro”.
Pochi secondi e il rapinatore si è dato alla fuga a piedi tra i vicoli del paese, facendo perdere le proprie tracce. “Stiamo seguendo delle piste”, dichiara il capitano Ruffini.
La videosorveglianza non potrà essere di aiuto alle indagini, in quanto non era in funzione.