La notizia
Se ne è andato l’ultimo ufficiale della Brigata Maiella, il tenente Gilberto Malvestuto che per primo entrò nella Bologna liberata dal nazifascismo.
Avrebbe compiuto 102 anni il prossimo 17 aprile, Malvestuto era nato a Sulmona nel 1921.
Presente ad ogni occasione utile per ricordare le gesta dei combattenti della liberazione, da qualche tempo Malvestuto era malato. Lo scorso anno, infatti, non poté partecipare all’annuale commemorazione di Taranta Peligna, dove sorge il Sacrario della Brigata Maiella, ma inviò un messaggio agli organizzatori.

Così scriveva, il 25 aprile 2022: “La mia condizione di vecchio combattente, che ha appena compiuto 101 anni, non mi consente, come avrei ardentemente voluto, di essere presente alla cerimonia per onorare i 55 caduti della Brigata Maiella e celebrare come si conviene anche questo 25 aprile. Idealmente sono con voi davanti al Sacrario, fortemente voluto dall’indimenticabile Comandante Ettore Troilo, che ho amato come un padre. Il mio pensiero reverente e commosso va a tutti i caduti della Brigata e a tutti i miei compagni di lotta, compresi gli amici del Il Corpo d’Armata polacco, con cui ho combattuto per la conquista della libertà quale comandante della sezione mitraglieri. Il mio affettuoso saluto raggiunga pertanto tutti i presenti, in particolare la diletta figlia del valoroso generale Anders, a cui va il mio ricordo sentito e doveroso di vecchio resistente. W il 25 aprile! W l’Italia libera e democratica!”.
Nel servizio realizzato dal Tgmax il 25 aprile 2011, in occasione della commemorazione al Sacrario della Brigata Maiella, Malvestuto disse: “Queste cerimonie servono per trasmettere il nostro messaggio ai giovani, perché devono rendersi conto di ciò che è stata la nostra storia”.