
La vicenda si è svolta sui Monti della Laga, innevati come solo in inverno accade in Abruzzo.
Il cane, un esemplare maschio di razza lagotto romagnolo, era stato immortalato da un escursionista: la sua foto postata sui social è divenuta virale ed è giunta fino ai carabinieri di Rocca Santa Maria (Teramo) che sono saliti fino a quota 2.400 metri e lo hanno salvato dal gelo.

Molto spaventato e debilitato, così gli uomini dell’Arma hanno trovato il cane, che una volta portato al caldo, è stato rifocillato, visitato dal veterinario e trasferito nel canile di Castelbasso di Castellalto (Teramo).
Non avendo microchip, è considerato “cane vagante” e può essere adottato.
La storia è stata resa nota con un comunicato dall’Ente Parco nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga.
L’escursionista aveva incrociato l’animale il 4 febbraio scorso, mentre saliva al Pizzo di Moscio, 2.411 metri di altitudine, nel comune di Valle Castellana (Teramo). Sulla vetta innevata, vicino alla croce di ferro incrostata di ghiaccio, ha visto da lontano un cagnolino solo, senza collare. L’escursionista lo ha fotografato e ha postato la foto sulla pagina Facebook del Parco nazionale. L’Ente parco ha lanciato sul social network un appello al padrone, ma intanto i carabinieri sono partiti per ritrovare l’animale. Dopo alcune battute infruttuose, ieri sono riusciti a rintracciarlo e a portarlo in salvo.