Cappelle sul Tavo

Aveva portato via ad un’anziana di Casalbordino (Chieti) alcuni monili e la carta postamat, ma i carabinieri l’hanno identificata e denunciata in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, per furto in abitazione ed indebito prelievo di denaro con carte bancomat compendio di furto.
Per S.M., 35enne di Cappelle sul Tavo (Pescara), è scattato il foglio di via obbligatorio per 3 anni da Casalbordino e Vasto, dove la donna si recava spesso per far visita ai parenti si etnia sinti e, evidentemente, anche per altro.
La donna, inoccupata e già con numerosi e specifici precedenti penali, è stata riconosciuta dalle immagini di diverse telecamere di sicurezza attorno all’abitazione e degli ATM, dai quali aveva effettuato prelievi con la postamat rubata fino a un totale di 1.200 Euro.
Il furto a Casalbordino
Alcune settimane fa, un’anziana che abita da sola in una villetta in agro di Casalbordino, denunciò ai carabinieri della locale stazione di aver subito un furto nella sua casa di campagna che non ha saputo ben datare, poiché solita lasciare in estate porte e finestre aperte. La donna se n’è accorta solo perché non era riuscita a trovare la sua carta bancomat. Essendosi insospettita, riferiscono i militari, ha fatto un controllo dove custodiva i suoi preziosi, scoprendo così che mancavano diversi monili. Si è poi recata all’ufficio postale e da una rapida scorsa all’estratto conto, ha scoperto che erano stati prelevati circa 1.200 Euro in vari sportelli bancomat delle province di Chieti e Pescara.
A seguito di indagini, i carabinieri hanno identificato l’autrice in una nota nomade sinti che attualmente dimora a Cappelle sul Tavo, ma che si reca spesso tra Casalbordino e Vasto a trovare amici e parenti. A tradirla sono state le registrazioni delle telecamere di sicurezza attorno all’abitazione dell’anziana e quelle di sicurezza delle postazioni ATM, che hanno permesso ai militari di “identificarla senza dubbio – commenta il comandante della Compagnia carabinieri di Ortona, cap. Luigi Grella – anche perché la nomade era una loro vecchia conoscenza in quanto, solo un paio di anni fa, l’avevano indagata per analoghi furti perpetrati con altri sinti”.
Oltre alla conoscenza diretta, a tradirla è stato un vistoso tatuaggio che l’incauta ladra non aveva pensato di celare, come aveva invece fatto con il viso, coprendolo con un’ampia mascherina.
I carabinieri della stazione di Spoltore, dando collaborazione ai militari di Casalbordino, hanno anche eseguito un decreto di perquisizione della sua casa di Cappelle sul Tavo emesso della procura di Vasto per recuperare sia i monili che la carta postamat, ma la ladra, non nuova a visite inaspettate dei militari dell’Arma, se ne era già disfatta.
Oltre alla denuncia in stato di libertà alla procura di Vasto, il Questore della provincia di Chieti ha emesso nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio dai comuni di Casalbordino e Vasto con il divieto di farvi ritorno per 3 anni.