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“Pronto a fare parte della lista del comune che più ha difficoltà, il mio interesse è riattivare il circuito elettorale e democratico”, così il deputato del Pd, Luciano D’Alfonso, già presidente della Regione Abruzzo, in un’intervista rilasciata al giornale online l’Eco dell’Alto Molise-Vastese, conferma l’intenzione di candidarsi a sindaco in uno dei centri più piccoli della sua regione, Castelguidone (Chieti).
Il comune della provincia di Chieti è al momento guidato da un commissario prefettizio: nelle ultime consultazioni amministrative, poi annullate per mancanza del quorum, nessun abitante del posto si è candidato ed è stata presentata una sola lista (con candidati provenienti da fuori), un solo elettore è andato a votare.
Qui l’on. D’Alfonso è pronto a scendere in campo non solo per la fascia di primo cittadino di Castelguidone, ma per un progetto politico di più ampio respiro. “Mi piacerebbe aiutare – spiega il parlamentare – la zona di confine ‘terre alte degli Abruzzi’, con al centro Agnone (Isernia), per fare un’operazione di cooperazione progettuale rafforzata”.
Le prossime elezioni amministrative si svolgeranno il 14 e 15 maggio, per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di 591 Comuni interessati in tutta Italia.
“Sarebbe bellissimo – prosegue il deputato nelle dichiarazioni rilasciate al collega Francesco Bottone – se entro il 2030 potesse nascere una nuova città collocata in alto, assumendo tutta la forza dell’area di confine che ha come spina dorsale la viabilità dell’Istonia estrema. Mille e cinquecento giorni di prossimità collaborativa e generosissima. In passato gli eletti dal basso si facevano infrastrutture del territorio”.
Personaggio sempre presente nella scena politica regionale, l’ex presidente della Regione Abruzzo era dato come papabile sindaco della Nuova Pescara: probabile che Castelguidone possa costituire un piccolo test per la più grande area metropolitana?